I cambiamenti del mercato del lavoro e l'allungamento dell'età anagrafica delle persone in attività potrebbero essere tra le cause dello stop nel calo di infortuni, malattie professionali e morti sul lavoro registrato nel 2017. E' il rapporto di fine consiliatura del Civ dell'Inail firmato dal presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza, Francesco Rampi, a consegnare la riflessione per il prossimo futuro.
"Nella ripresa economica che il 2017 seppure ancora timidamente ci presenta, il trend decrescente di infortuni, malattie professionali e morti, si è interrotto. La qualità della ripresa sembra portare con sè elementi non sempre di qualità nell'organizzazione del lavoro e forse i cambiamenti del mercato del lavoro e l'allugamento dell'età anagrafica delle persone in attività possono essere tra le cause di questo rallentamento", si legge nel rapporto.