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Russia, nuovo libro a scuola per incoraggiare studenti ad arruolarsi

Il volume, secondo la Bbc, è stato progettato per una nuova materia chiamata 'Fondamenti di sicurezza e difesa della madrepatria', obbligatoria dai 15 ai 18 anni nel Paese e nei territori occupati dell'Ucraina

Soldati russi - (Fotogramma)
Soldati russi - (Fotogramma)
14 marzo 2024 | 15.55
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In Russia è stato prodotto un nuovo libro di testo che distorce la storia della guerra contro l'Ucraina e incoraggia gli studenti ad arruolarsi nell'esercito. Il volume, spiega la Bbc in un lungo articolo, è stato progettato per una nuova materia chiamata 'Fondamenti di sicurezza e difesa della madrepatria', che sarà obbligatoria per gli studenti delle scuole superiori dai 15 ai 18 anni in Russia e nei territori occupati dell'Ucraina. La nuova materia sarà insegnata da ex soldati una volta a settimana a partire da settembre, in sostituzione di una lezione nota come 'Fondamenti per una vita sicura'. Ai russi con una laurea in pedagogia che tornano dalla guerra è stato già offerto un corso di abilitazione per diventare insegnanti.

Il primo libro di testo per la nuova materia, intitolato 'L'esercito russo in Difesa della Patria', è stato prodotto dalla casa editrice russa Enlightenment. Tra i suoi autori figurano due personalità che lavorano per il ministero della Difesa e per il quotidiano del Cremlino Rossiiskaya Gazeta. Le sue 368 pagine contengono contenuti che descrivono le "conquiste eroiche dei soldati russi" dal XIII secolo ai giorni nostri. Gli autori lodano Joseph Stalin e celebrano le vittorie sovietiche nella Grande Guerra Patriottica, come i russi chiamano la Seconda Guerra Mondiale, ed il ruolo dell'esercito nella conquista della penisola ucraina di Crimea nel 2014, che definiscono la "riunificazione della Crimea con la Russia".

Nel libro c'è anche una sezione "intrisa - secondo la Bbc - di fatti distorti" per spiegare l'invasione su vasta scala dell'Ucraina che viene definita, secondo i termini usati dal Cremlino, "operazione militare speciale". "Quando ci fu un colpo di stato a Kiev nel 2014, il nuovo governo iniziò una repressione contro tutto ciò che era russo", affermano gli autori, sostenendo che "libri russi furono bruciati, monumenti distrutti, canzoni russe e la stessa lingua russa furono bandite... nei ristoranti venivano serviti cocktail di 'sangue russo' ", mentre "le città nelle regioni di Luhansk e Donetsk, dove esisteva il dissenso contro tali politiche, furono bombardate da proiettili e razzi nazisti".

Nel volume si mette in risalto quindi che "sono stati l'Ucraina e la Nato a pianificare l'inizio della guerra", suggerendo curiosamente che "un numero enorme di truppe e veicoli blindati ucraini vennero concentrati ai confini". In realtà è stata la Russia ad ammassare più di 100mila soldati sia lungo il confine con l'Ucraina che in Bielorussia, apparentemente per esercitazioni militari congiunte, per poi lanciare l'invasione il 24 febbraio 2022.

"Tutte disinformazioni e bugie", ha riassunto l'analista politico ucraino, Volodymyr Fesenko, commentando i contenuti del libro, che prosegue indicando che la città portuale ucraina di Mariupol, martellata per quasi tre mesi dai bombardamenti russi, fu distrutta durante gli scontri con i "nazisti" ed i "mercenari stranieri".

Un'altra sezione del libro inizia con una panoramica approfondita della struttura delle forze armate russe e invita i maggiorenni ad arruolarsi nell'esercito. Vengono elencati i documenti richiesti e ci sono link al modulo di domanda, nonché gli indirizzi vicini per l'arruolamento. Sono anche evidenziati i benefit che hanno i soldati come "assistenza medica e assicurazione gratuite, stipendio interessante e tre pasti al giorno".

I giovani dei territori ucraini occupati, come la Crimea e il Donbass, che da 10 anni sono soggetti a una propaganda aggressiva e hanno poche opportunità di guadagnare denaro, potrebbero essere attratti da questi bonus economici, ha avvertito Olha Skrypnyk, capo di un gruppo per i diritti umani della Crimea. Secondo lei, i libri di scuola potrebbero aiutare ad aumentare il numero degli arruolati nell'esercito: "Così questi bambini vanno in guerra e muoiono".

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