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Trump: "Russia deve attaccare Paesi Nato che non investono in difesa". La reazione di Stoltenberg

Le parole in un comizio. La Casa Bianca: "Intervento spaventosa e folle". Il segretario generale dell'Alleanza: "Mina la sicurezza di tutti, compresi gli Usa"

Donald Trump - Afp
Donald Trump - Afp
11 febbraio 2024 | 08.58
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In un comizio a Conway, nel South Carolina, Donald Trump ha detto che non esiterebbe a "incoraggiare" la Russia ad attaccare i Paesi della Nato che non rispettano i loro impegni finanziari, rispolverando il suo cavallo di battaglia, quando era presidente contro i Paesi riluttanti ad aumentare il loro contributo alla difesa al due per cento del loro pil. Una sparata che la Casa Bianca descrive come "spaventosa e folle". Il 24 di questo mese si terranno nella South Carolina le primarie dei Repubblicani.

Trump ha raccontato che, in una riunione della Nato, aveva confidato a un altro capo di Stato che gli Stati Uniti, sotto la sua leadership, non avrebbero difeso nessun Paese considerato "delinquente". "Il presidente di un grande Paese si è alzato e ha detto: 'Beh, se non paghiamo, e se siamo attaccati dalla Russia, chi ci proteggerà?'". Trump ha risposto: "Non paghi, sei un delinquente. Nessuno ti proteggerebbe. Anzi, li incoraggerei a fare quello che vogliono. Devi pagare, devi pagare i tuoi conti".

"Incoraggiare l'invasione dei nostri alleati più stretti da parte di regimi assassini è spaventoso e folle e danneggia la nostra sicurezza nazionale, la stabilità globale e la nostra economia", ha commentato Andrew Bates, portavoce della Casa Bianca. Al 2022, sette Paesi Alleati (ora sono 31) spendevano almeno il due per cento del loro pil per la difesa. Erano solo tre nel 2014.

Stoltenberg a Trump: "Nato pronta a difendere tutti gli alleati"

A stretto giro arriva a Trump la risposta del segretario generale dell'Alleanza atlantica Jens Stoltenberg: "La Nato resta pronta e in grado di difendere tutti gli alleati, ogni attacco alla Nato avrà una risposta forte e unita".

"Qualsiasi affermazione secondo cui gli alleati non si difenderanno a vicenda mina tutta la nostra sicurezza, compresa quella degli Stati Uniti - ha detto Stoltenberg in una nota - e mette ancora di più a rischio i soldati americani ed europei. Mi aspetto che, indipendentemente da chi vincerà le elezioni presidenziali, gli Stati Uniti restino un alleato della Nato forte e impegnato".

Michel: "Parole sconsiderate, servono interessi Putin"

Anche Charles Michel va all'attacco delle parole "sconsiderate" di Donald Trump sulla Nato. In un post su X il presidente del Consiglio europeo scrive: "Da 75 anni l’Alleanza transatlantica sostiene la sicurezza e la prosperità di americani, canadesi ed europei. Dichiarazioni sconsiderate sulla sicurezza della Nato e sulla solidarietà prevista dall'Articolo 5 servono solo l'interesse di Putin".

"Non portano più sicurezza o pace nel mondo - denuncia ancora Michel - Al contrario, sottolineano nuovamente la necessità che l'Ue sviluppi ulteriormente la propria autonomia strategica e investa nella difesa. E mantenga forte la nostra Alleanza".

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