Attacco alla Flotilla, Tajani a Israele: "Garantire sicurezza". Crosetto invia fregata per soccorsi

Gli organizzatori: attaccati con "bombe sonore, droni e sostanze chimiche sospette” al largo di Creta. La condanna del ministro della Difesa che domani riferirà a Camera e Senato

Un attivista e un'immagine del video diffuso dalla Flotilla
Un attivista e un'immagine del video diffuso dalla Flotilla
24 settembre 2025 | 01.42
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Nuovo attacco alla Global Sumud Flotilla, il gruppo di imbarcazioni che naviga nel Mediterraneo verso Gazan, ella notte tra martedì 23 settembre e mercoledì 24. Gli organizzatori hanno denunciato attacchi con "bombe sonore, droni e sostanze chimiche sospette" al largo dell'isola di Creta "a 600 miglia nautiche (1.100 chilometri) da Gaza".

"Stiamo assistendo in prima persona a queste operazioni psicologiche, proprio ora, ma non ci lasceremo intimidire", si legge sul profilo Instagram. "Gli estremi a cui Israele e i suoi alleati arriveranno per prolungare gli orrori della fame e del genocidio a Gaza sono disgustosi. Ma la nostra determinazione è più forte che mai", prosegue il messaggio.

"Queste tattiche non ci impediranno di portare aiuti a Gaza e rompere l'assedio illegale. Ogni tentativo di intimidirci non fa che rafforzare il nostro impegno. Non ci lasceremo mettere a tacere. Continueremo a navigare", si legge ancora.

Sui social, compare anche il messaggio di Francesca Albanese, relatore speciale dell'Onu per i territori occupati. "La Global Sumud Flotilla è stata attaccata 7 volte in un breve lasso di tempo! Imbarcazioni colpite da bombe sonore, razzi esplosivi e con sostanze chimiche sospette. Trasmissioni radio disturbate, richieste di aiuto bloccate. Sono necessarie immediate azioni di protezione internazionale! Giù le mani dalla Flottiglia!", scrive.

Tajani: "Israele tuteli persone a bordo Flotilla"

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in missione a New York per l'assemblea generale Onu, è stato informato dell'attacco. "A favore della loro incolumità, la Farnesina aveva fatto già segnalazioni alle autorità di Israele affinché qualsiasi operazione che possa essere affidata alle forze amate di Gerusalemme sia condotta rispettando il diritto internazionale e un principio di assoluta cautela. Il ministro Tajani ha chiesto all'ambasciata a Tel Aviv di assumere informazioni e di rinnovare la richiesta già fatta al Governo di Gerusalemme di garantire la assoluta tutela del personale imbarcato", si legge in una nota del ministero degli Esteri.

Il ministro ha quindi sentito i ministri degli Esteri di Israele, Gideon Sa'ar, e di Cipro, Constantinos Kombos, per verificare la possibilità di consegnare a Gaza il materiale umanitario trasportato dalla Flotilla. La Farnesina - spiegano fonti - vuole evitare qualsiasi possibilità di contrasto violento nel tentativo di bloccare la Flotilla. L'Italia sta mettendo a punto un meccanismo di mediazione.

Crosetto sarà in Aula domani per riferire su quanto accaduto e invia una fregata

"In merito all’attacco subito nelle scorse ore dalle imbarcazioni della Sumud Flotilla, a bordo delle quali si trovano anche cittadini italiani, condotto mediante l’impiego di droni da parte di autori al momento non identificati, non si può che esprimere la più dura condanna. In democrazia anche le manifestazioni e le forme di protesta devono essere tutelate quando si svolgono nel rispetto delle norme del diritto internazionale e senza ricorso alla violenza. Per garantire assistenza ai cittadini italiani presenti sulla 'Flotilla', questa notte alle 3.50, pur essendo in Estonia, dopo un confronto con il capo di Stato maggiore della Difesa, dopo aver condotto una valutazione (veloce e sommaria) dell’accaduto, mi sono sentito con il presidente del Consiglio e ho autorizzato l’intervento immediato della fregata multiruolo Fasan della Marina Militare, che era in navigazione a Nord di Creta, nell'ambito dell'operazione Mare Sicuro, che sta già dirigendo verso l’area per eventuale attività di soccorso'', ha dichiarato il ministro della Difesa Guido Crosetto che domani riferirà a Camera e Senato. ''Di questa decisione sono stati informati l’addetto militare israeliano in Italia, il nostro ambasciatore e l'addetto militare a Tel Aviv e l'Unità di Crisi della Farnesina", ha quindi aggiunto.

"Quando dei cittadini italiani sono in pericolo noi interveniamo", ha poi detto il ministro Crosetto intervistato dal Tg1 diretto da Gian Marco Chiocci, in merito all'attacco.

"Essendoci delle navi italiane nelle vicinanze, abbiamo deciso questa notte verso le tre e mezza del mattino, dopo esserci sentiti con il Capo di Stato Maggiore, - ha spiegato Crosetto - di far intervenire la nave 'Fasan'. Ed è lo stesso tipo di meccanismo che utilizziamo quando avviene qualcosa contro i pescherecci italiani al largo della Libia".

"Non parliamo di un mare nazionale ma di acque internazionali: è un pericolo verso cittadini italiani in acque internazionali e non può che vedere intervenire la marina militare italiana", ha concluso Crosetto.

Ue: "Condividiamo impegno Flotilla ma preoccupati per rischi che corrono"

La Commissione europea "condivide l'impegno" della Global Sumud Flotilla in rotta verso la Striscia di Gaza, ma è "preoccupata" per i "rischi" che corrono gli attivisti, ha detto la portavoce dell'esecutivo Ue Eva Hrncirova, durante il briefing con la stampa a Bruxelles.

Per Hrncirova, "la libertà di navigazione, secondo il diritto internazionale, deve essere rispettata. Questo è di fondamentale importanza: quindi nessun attacco, nessun attacco con i droni, nessun sequestro né qualsivoglia uso della forza contro la Flotilla è accettabile. Rispettiamo l'impegno umanitario delle persone che sono a bordo della Flotilla e comprendiamo che tutti hanno il diritto di esercitare questo attivismo".

Si tratta della "libertà di riunione", che è "un pilastro fondamentale della nostra democrazia. Comprendiamo perfettamente che le persone sulla Flotilla, vista la situazione a Gaza, vogliono sensibilizzare l'opinione pubblica, vogliono sottolineare questo argomento e vogliono dimostrare che la situazione a Gaza è insopportabile. Quindi, fondamentalmente, condividiamo il loro impegno, ma siamo anche consapevoli e preoccupati per i rischi che corrono", conclude la portavoce.

Onu: "Stop attacchi, indagine indipendente"

L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha chiesto la cessazione degli "attacchi" alla Flotilla diretta verso la Striscia di Gaza, richiedendo un'indagine "indipendente". "È necessario condurre un'indagine indipendente, imparziale e approfondita" e "questi attacchi devono cessare", ha dichiarato il portavoce dell'Alto Commissariato, Thameen Al-Kheetan, mentre gli attivisti filopalestinesi della flottiglia diretta verso la Striscia di Gaza hanno affermato di essere stati bersagliati da "esplosioni" e "molti droni" al largo della Grecia.

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