La nota del Comando centrale statunitense per le operazioni militari: "Erano minaccia imminente per le navi mercantili e le navi della Marina americana nella regione". I ribelli: "Colpito mercantile Usa Koi"
L'esercito Usa ha condotto attacchi nello Yemen contro 10 droni e una stazione di controllo a terra appartenenti ai ribelli Houthi sostenuti dall'Iran. Lo ha reso noto il Comando centrale statunitense per le operazioni militari (Centcom).
Gli attacchi, si precisa in un comunicato, hanno preso di mira una "stazione di controllo a terra di droni Houthi e 10 droni Houthi" che "rappresentavano una minaccia imminente per le navi mercantili e le navi della Marina americana nella regione".
Il cacciatorpediniere Uss Carney ha inoltre "abbattuto un missile balistico anti-nave" lanciato dai ribelli Houthi dallo Yemen verso il Golfo di Aden e successivamente "tre droni iraniani nelle sue vicinanze", ha spiegato il Centcom senza però specificare se i droni colpiti fossero armati o adibiti solo a sorveglianza.
I ribelli Houthi hanno quindi rivendicato di aver colpito "con diversi missili navali appropriati il mercantile statunitense 'Koi'" nel Mar Rosso. La società di sicurezza marittima Ambrey ha poi confermato che una nave a sud del porto yemenita di Aden ha segnalato un'esplosione a bordo, ma senza aggiungere dettagli. La Koi è una nave portacontainer battente bandiera liberiana gestita dalla Oceonix Services, con sede nel Regno Unito.
Gli Houthi considerano tutte le navi israeliane, statunitensi e britanniche come obiettivi legittimi a causa della guerra contro Hamas a Gaza e gli attacchi statunitensi e britannici contro le loro infrastrutture in Yemen.