Il consigliere della Guida Suprema Ali Khamenei e capo del Consiglio strategico per le relazioni internazionali: "Pronti a rivederla se Israele attaccasse i nostri impianti"
L'Iran è pronto a cambiare la sua "dottrina nucleare" se dovesse ritenere minacciata la sua esistenza. Lo ha dichiarato Kamal Kharrazi, consigliere della Guida Suprema Ali Khamenei e capo del Consiglio strategico per le relazioni internazionali, nel corso di un'intervista rilasciata ad al-Jazeera.
"Due anni fa annunciai che l'Iran aveva la capacità di produrre una bomba nucleare. Oggi disponiamo ancora di tale capacità, ma non abbiamo deciso di produrla. Ma se l'esistenza dell'Iran fosse minacciata, dovremo cambiare la nostra dottrina nucleare", ha affermato Kharrazi, evidenziando un possibile fine militare del programma nucleare della Repubblica islamica, che finora Khamenei aveva sempre escluso, emettendo anche una fatwa in cui aveva definito 'haram' - proibito - lo sviluppo di armi atomiche.
"Nel caso Israele attaccasse i nostri impianti nucleari, è possibile rivedere la dottrina e la politica nucleare dell'Iran e deviare dalle considerazioni precedenti", ha insistito il consigliere della Guida Suprema.
Secondo l'Aiea, la Repubblica islamica sta arricchendo l'uranio a livelli di purezza fino al 60%, mentre la soglia per produrre armi atomiche è fissata intorno al 90%. Se Teheran dovesse arricchire a questo livello il materiale nucleare attualmente a sua disposizione, potrebbe realizzare due bombe.