Record per drone di Kiev: percorre 1.800 km e centra radar russo. Cremlino: "Nato coinvolta nel conflitto"
''La Nato è coinvolta direttamente nel conflitto con la Russia in Ucraina''. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nel corso di una intervista a Ren-Tv, commentando le parole del Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg sull'uso da parte di Kiev di armi occidentali contro obiettivi in territorio russo. I Paesi Nato ''non si stanno avvicinando'' a questo conflitto, ''ci sono dentro'', ha affermato Peskov nel corso di una intervista a Izvestia.
Un drone ucraino a lungo raggio ha attaccato un sistema di trasmissioni radar nella città russa di Orsk, nell'oblast di Orenburg, a 1.800 chilometri dal confine ucraino. Lo ha riferito una fonte dell'intelligence militare ucraina al Kyiv Independent, precisando che l'attacco è avvenuto ieri. E' la prima volta dall'inizio della guerra che un drone di Kiev colpisce un obbiettivo così in profondità in territorio russo.
La Russia ha annunciato che le sue forze hanno conquistato altri due villaggi nell'est dell'Ucraina, uno nella regione di Donetsk e un altro in quella di Kharkiv. Nel consueto bollettino quotidiano, il ministero della Difesa di Mosca ha reso che le truppe hanno "liberato il villaggio di Netailove nella regione di Donetsk" e "Ivanivka nella regione di Kharkiv", le ultime di una serie di conquiste territoriali russe nelle ultime settimane, mentre Kiev resta in attesa dell'arrivo degli aiuti militari promessi dall'Occidente.
Si aggrava il bilancio delle vittime del nuovo attacco russo che, hanno denunciato le autorità ucraine, ha colpito la zona di Snihurivka, nella regione di Mykolaiv. Il governatore Vitali Kim conferma via Telegram che "tre persone sono state uccise e sei sono rimaste ferite a causa dell'attacco russo a Snihurivka". Il bilancio sarebbe ancora provvisorio. Secondo quanto denunciato in precedenza dal Servizio statale per le emergenze di Mykolaiv, missili russi hanno colpito una zona di 300 metri quadrati in cui si trovano un bar, un'officina e un impianto per il lavaggio di auto.
La Spagna donerà all'Ucraina un pacchetto di aiuti militari del valore di oltre 1,1 miliardi di euro, una cifra senza precedenti per il governo di Madrid. Lo riferisce El Pais nel giorno della visita in Spagna del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che ha incontrato il primo ministro, Pedro Sanchez, e re Felipe VI.
Zelensky e Sanchez firmano oggi un accordo bilaterale sulla sicurezza. Secondo il giornale, quest'accordo comprende la fornitura di equipaggiamenti militari che vanno dai missili Patriot ai carri armati Leopard, oltre a proiettili di artiglieria, sistemi anti-droni e lanciarazzi portatili. L'accordo comporta contratti milionari per l'industria della difesa spagnola in quanto - scrive El Pais - gli equipaggiamenti saranno prodotti da aziende come Trc, Indra, Escribano, Uro, Expal o Instalaza.