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Ucraina, Russia annuncia conquista due villaggi vicino ad Avdiivka: cosa significa

Usa accusano Mosca: "Ha fatto uso di armi chimiche". L'agente chimico cloropicrina e gas lacrimogeni sarebbero stati usati come arma di guerra. La replica: "Accuse infondate"

Carri armati - (Afp)
Carri armati - (Afp)
02 maggio 2024 | 07.30
LETTURA: 5 minuti

Il ministero della Difesa della Russia ha annunciato di aver preso il controllo di due villaggi situati vicino ad Avdiivka, nell'oblast di Donetsk, nell'Ucraina orientale. Secondo quanto riferito in una nota citata dai media russi, le truppe di Mosca hanno conquistato Berdychi e Ocheretyne. Il primo è situato a circa 10 chilometri a nord-ovest di Avdiivka (da cui gli ucraini si sono ritirati a febbraio), il secondo è poco più distante, ma nella stessa direzione. La notizia arriva mentre Kiev continua ad aspettare l'arrivo della maggior parte degli aiuti militari americani che di recente sono stati approvati dal Congresso.

Lo scorso fine settimana, il comandante in capo delle forze ucraine, Oleksandr Syrsky, aveva annunciato il ritiro da Berdychi e da altri due villaggi vicini per proteggere "la vita dei nostri difensori". Fonti militari ucraine, citate dall'agenzia Dpa, hanno precisato che ora gli scontri più pesanti nel Donetsk si registrano nelle zone di Pokrovsk e Kurakhove.

Bombe russe su oblast Kharkiv, feriti 6 bambini e un anziano

Sei bambini e un anziano sono rimasti feriti da bombe guidate lanciate dalle forze armate russe su un edificio civile nella città di Derhachi nell'oblast di Kharkiv, in Ucraina. Lo rende noto il governatore regionale Oleh Syniehubov. L'Amministrazione militare regionale di Kharkiv ha precisato che i bambini sono rimasti feriti agli arti.

Zelensky: "Solo con la forza possiamo fermare il terrore"

Solo con la forza possiamo fermare il terrore, a scritto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un messaggio postato su X in cui ricorda che "nel solo mese di aprile, i terroristi russi hanno utilizzato più di 300 missili di vario tipo, quasi 300 droni “Shahed” e più di 3.200 bombe aeree guidate contro l’Ucraina. Le nostre città e comunità, dalla regione di Sumy alla regione di Odessa, di Dnipropetrovsk, di Kharkiv, di Donetsk, di Mykolaiv e Kherson soffrono di questo terrore deliberato e vigliacco ogni giorno e notte".

"Migliaia di vite umane - prosegue - sono state salvate grazie all'aiuto di leader e paesi che hanno già sostenuto il nostro scudo aereo e che stanno già esercitando una pressione efficace con le sanzioni contro la macchina da guerra russa. Tuttavia, purtroppo, molte vite sono state portate via da questi attacchi. Ed è solo attraverso la forza che possiamo fermare questo terrore. La forza del nostro popolo, la forza dell'unità mondiale, la forza della pressione sulla Russia, la forza dei sistemi di difesa aerea forniti all'Ucraina, la forza dei nostri soldati che tengono la prima linea. Tutti coloro che lavorano per la nostra forza e per la nostra difesa contro la Russia sono veri difensori della vita".

Usa accusano Mosca: "Ha fatto uso di armi chimiche"

Gli Stati Uniti intanto hanno formalmente accusato la Russia di aver fatto uso di armi chimiche come arma di guerra nel conflitto in Ucraina. In particolare, il Dipartimento di Stato americano ha affermato di aver “determinato che Mosca ha utilizzato l'agente chimico cloropicrina e gas lacrimogeni contro le forze ucraine in violazione della Convenzione sulle armi chimiche (CWC)”. "L'uso di tali sostanze chimiche non è un incidente isolato ed è da attribuire allo sforzo per rimuovere le forze ucraine dalle posizioni fortificate, ottenendo vantaggi tattici sul campo di battaglia", afferma in una dichiarazione.

La conclusione degli Stati Uniti coincide con la testimonianza delle truppe ucraine che affermano di aver dovuto affrontare un aumento degli incontri con gas e altre sostanze chimiche irritanti in alcune parti della loro linea del fronte con le forze russe negli ultimi mesi.

Cremlino: "Accuse infondate"

Il Cremlino respinge le accuse del Dipartimento di Stato Usa. "Abbiamo visto le notizie - ha detto il portavoce Dmitry Peskov in dichiarazioni riportate dai media russi - Come sempre, queste accuse sembrano assolutamente infondate e non comprovate".

Hrw denuncia: "Russia giustizia ucraini disposti ad arrendersi"

Le forze russe hanno giustiziato "a sangue freddo" dall'inizio di dicembre almeno 15 militari ucraini che volevano arrendersi sul fronte e altri sei che si erano già arresi o erano in procinto di farlo. La denuncia parte da Human Rights Watch (HRW), che ha chiesto un'indagine completa. L'organizzazione ha analizzato filmati realizzati dai droni del 2 e 27 dicembre e del 16, 19 e 25 febbraio. Sebbene in alcuni casi gli esperti non siano stati in grado di verificare il luogo esatto degli eventi, hanno riscontrato che le vittime erano soldati non più impegnati in combattimento e quindi non dovevano essere considerati un obiettivo nonostante l'esistenza di un conflitto armato.

In uno di questi casi, le immagini mostrano addirittura come almeno sette soldati ucraini abbiano lasciato la trincea e si siano tolti le protezioni per mettersi di fronte a cinque soldati russi armati. Tre di questi ultimi hanno aperto il fuoco e sei ucraini sono caduti al suolo, mentre il settimo ha cercato senza successo di tornare in trincea prima di essere abbattuto. In un altro video, presumibilmente catturato da un drone russo, si sente una voce che proclama: "Non fate prigionieri, sparate a tutti". HRW conclude che non si tratta affatto di episodi isolati, infatti i rapporti della missione delle Nazioni Unite per i diritti umani registrano anche casi di esecuzioni sommarie di prigionieri di guerra dall'inizio dell'invasione russa nel febbraio 2022 e la Procura ucraina ha 27 indagini aperte sulla morte di 54 prigionieri di guerra.

Attacco su Odessa

Un attacco missilistico russo ha ferito 13 persone nella città di Odessa. Lo ha riferito su Telegram il sindaco della città Gennadiy Trukhanov, aggiungendo che i soccorritori stavano combattendo un incendio su vasta scala senza fornire dettagli. Oleg Kiper, governatore della regione di Odessa, ha detto giovedì su Telegram che "infrastrutture civili, compresi i magazzini postali, sono state danneggiate".

Mosca denuncia attacchi con droni alle sue infrastrutture

Il governatore della regione russa occidentale di Smolensk, Vasily Anokhin, ha annunciato su Telegram che la notte scorsa sono stati compiuti attacchi con droni contro impianti di infrastrutture civili della zona. "Il nemico ha tentato di causare danni ad un impianto di infrastrutture energetiche civili. Non ci sono stati vittime o feriti".

Altri droni ucraini hanno causato danni alle infrastrutture energetiche e provocato conseguenti interruzioni dei servizi di forniture nella regione centrale russa di Oryol, secondo quanto riportato dal governatore regionale Andrei Klychkov su Telegram. I droni sono stati intercettati dalle unità di difesa aerea sui distretti di Glazunovsky e Sverdlovsky.

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