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Gaza, strage di civili in attesa degli aiuti. Israele: "Investiti dai camion dopo spari"

Oltre cento morti tra la gente in fila per il cibo. Hamas: "Massacro orrendo". Gli Usa chiedono spiegazione a Israele. Biden: "Ancora nessuna risposta ma i negoziati si complicheranno". Meloni: "Sgomento per spari su civili, accertare responsabilità"

Una vittima a Gaza - Afp
Una vittima a Gaza - Afp
29 febbraio 2024 | 08.01
LETTURA: 7 minuti

Un'altra strage di civili a Gaza. Durante la distribuzione di aiuti alimentari ci sono stati colpi d'artiglieria e d'arma da fuoco che hanno colpito la folla, radunata alla rotonda di Nabulsi in Al-Rashid Street, in attesa della consegna del cibo. Almeno 104 palestinesi sono morti e 208 i feriti come rende noto il ministero della Sanità, controllato da Hamas. Le autorità israeliane, pur ammettendo di aver aperto il fuoco colpendo 10 palestinesi, sostengono che la maggioranza delle vittime è stata provocata dalla calca e dai camion presi d'assalto che hanno perso il controllo.

Presente sul posto, il giornalista palestinese Kahdeer al Za'anoun, citato dalla Cnn, ha detto che un'ampia folla aspettava gli aiuti ma che il caos è scoppiato solo dopo gli spari dei soldati. "La maggior parte dei morti sono stati travolti dai camion durante il caos, mentre la gente cercava di scappare dal fuoco israeliano", ha raccontato.

La maggior parte dei palestinesi feriti sono stati portati all'ospedale al-Shifa e all'ospedale Kamal Adwan, nel nord di Gaza. Altri sono stati portati negli ospedali di al-Ahli e in Giordania. Nessuna di queste strutture - fa notare al-Jazeera - dispone di forniture mediche o personale sufficienti per affrontare così tanti casi di emergenza.

La versione di Israele

Si è verificato "un violento assembramento" al momento della distribuzione di aiuti nel nord di Gaza, con palestinesi che hanno saccheggiato i camion. "Durante l'incidente, decine di abitanti di Gaza sono rimasti feriti, spintonati e calpestati" nella calca, hanno affermato le forze di difesa israeliane.

Una fonte militare citata da Times of Israel ha raccontato che, dopo l'assalto ai camion, una parte della folla ha cominciato a muoversi contro le forze israeliane, presenti nell'area per coordinare l'ingresso dei camion della Striscia, e ha finito per "mettere in pericolo" i soldati. A quel punto le truppe hanno aperto il fuoco sula folla, ha detto la fonte, aggiungendo che si sta indagando su un secondo incidente. Diffuse anche le immagini aeree.

Hamas: massacro orrendo

Hamas ha definito l'attacco israeliano a ovest di Gaza City un ''massacro orrendo, senza precedenti nella storia dei crimini di guerra'' che rientra nel piano di Israele di ''cancellare'' la causa palestinese e sfollare i palestinesi dalle loro terre. In una nota, Hamas ha chiesto alla ''Lega araba e al Consiglio di Sicurezza dell'Onu di riunirsi urgentemente e di agire per fermare le uccisioni di massa e la pulizia etnica a Gaza da parte di Israele''. E questo perché, ha aggiunto, ''tutti i paesi arabi devono rompere il silenzio riguardo al genocidio contro il nostro popolo' e mobilitarsi immediatamente per portare cibo e aiuti medici a Gaza''.

L'attacco rischia di far naufragare anche in negoziati per un cessate il fuoco. Hamas ha infatti reso noto che "alla luce dei massacri in corso, i negoziati condotti dalla leadership non sono un processo aperto a scapito del sangue del nostro popolo. Il nemico subirà le conseguenze del fallimento dei negoziati finché persisterà nei suoi crimini contro il nostro popolo" .

Biden: "Credo complicherà i negoziati"

Gli Usa hanno chiesto spiegazioni a Israele circa la strage di palestinesi in attesa di ricevere aiuti alimentari avvenuta oggi a Gaza, ma finora non hanno ricevuto niente di più di quello già comunicato nelle note diffuse dalle Forze di difesa israeliane (Idf). Lo riporta il sito Axios, citando un funzionario dell'Amministrazione Biden.

Joe Biden ammette che la strage di oggi a Gaza complicherà i negoziati, anche se afferma di "non avere ancora una risposta" su cosa sia effettivamente successo. A chi gli chiedeva, prima di partire per il Texas, se si aspetta ancora il cessate il fuoco entro lunedì, il presidente ha risposto: "La speranza è l'ultima a morire, sono stato al telefono con persone nella regione, probabilmente non lunedì, ma ho speranza". Ed alla domanda se teme che quello che è successo oggi a Gaza possa complicare il quadro dei negoziati ha poi risposto: "Lo so che lo farà".

Riguardo alla dinamica dell'incidente, Biden ha detto che "stiamo controllando in questo momento, ci sono due versioni contrastanti di quello che è successo, non ho ancora una risposta".

"Un grave incidente" l'ha definito un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca. In una nota, citata dalla Cnn, il portavoce ha precisato che la Casa Bianca sta esaminando la situazione e ha rinnovato l'appello per un cessate il fuoco. "Piangiamo la perdita di vite innocenti e riconosciamo la terribile situazione umanitaria a Gaza, dove palestinesi innocenti stanno solo cercando di nutrire le loro famiglie - ha dichiarato il portavoce -. Ciò evidenzia l'importanza di espandere e sostenere il flusso di assistenza umanitaria a Gaza, anche attraverso un potenziale cessate il fuoco temporaneo. Continuiamo a lavorare giorno e notte per raggiungere questo risultato".

Riunione del Consiglio di sicurezza Onu

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si è riunito a porte chiuse per discutere di quanto successo a Gaza. Fonti diplomatiche hanno reso noto che la riunione, chiesta dall'Algeria, si è tenuta giovedì in tarda serata. Intanto il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres "condanna l'incidente avvenuto oggi nel nord di Gaza, in cui più di cento persone sono rimaste uccise o ferite mentre cercavano aiuti salvavita". "I civili disperati di Gaza hanno bisogno di aiuto urgente, compresi quelli del nord assediato, dove le Nazioni Unite non sono state in grado di fornire aiuti per più di una settimana". Il segretario generale "ribadisce il suo appello per un immediato cessate il fuoco umanitario e per il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi e chiede ancora una volta misure urgenti affinché gli aiuti umanitari" arrivino a Gaza. possano arrivare a Gaza e attraversarla per tutti coloro che ne hanno bisogno".

Oltre 30mila le vittime da inizio guerra

Sale a oltre 30.000 il bilancio delle vittime a Gaza da quando è iniziata la guerra di Israele contro Hamas, secondo il ministero della sanità dell'enclave assediata. Il bilancio evidenzia i timori di ulteriori sofferenze a Rafah, la città più meridionale di Gaza dove sono stipate più di 1 milione di persone e dove si prevede che Israele lancerà una nuova offensiva. Il Ministero della Sanità di Gaza non fa distinzione tra civili e combattenti, ma in recenti aggiornamenti ha affermato che circa il 70% delle vittime sono donne e bambini.

Eliminate cellule terroristiche nel nord di Gaza

Le forze della 162a Brigata che operano nel quartiere di Zeitoun, nel nord della Striscia di Gaza, si sono scontrate ed hanno eliminato le cellule terroristiche che avevano aperto il fuoco contro di loro. Lo ha riferito l'Idf, precisando che le truppe della 401a Brigata hanno eliminato due cellule terroristiche. I soldati hanno anche individuato e distrutto dei tunnel. Nel frattempo, la squadra di coordinamento del fuoco della Brigata Nahal ha individuato ed eliminato un terrorista utilizzando un drone, mentre la squadra di coordinamento del fuoco della 7a Brigata Corazzata ha eliminato quattro terroristi che tentavano di piazzare un ordigno esplosivo nel terreno.

Meloni: "Sgomento per spari su civili a Gaza"

"Ho appreso con profondo sgomento e preoccupazione la drammatica notizia di quanto accaduto oggi a Gaza". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo le vittime provocate dagli spari dell'esercito israeliano su una folla di palestinesi che si era radunata per aspettare un convoglio di tir che trasportavano sacchi di farina nel settore nord di Gaza. "È urgente che Israele accerti la dinamica dei fatti e le relative responsabilità. Le nuove e numerose vittime civili impongono di intensificare immediatamente gli sforzi sui negoziati in atto per creare le condizioni per un cessate il fuoco e per la liberazione degli ostaggi".

Colloquio Gallant-Austin

Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant ha avuto un colloquio telefonico la notte scorsa con l'omologo americano, Lloyd Austin, durante il quale lo ha messo al corrente dei recenti risultati ottenuti dall'Idf nella guerra contro Hamas, a partire dalla "distruzione di decine di chilometri di tunnel di Hamas a Gaza", e ha ribadito la determinazione di Israele a continuare ad operare nell'enclave palestinese finché tutti gli obiettivi della guerra non saranno stati raggiunti". A riferirne è stato l'ufficio di Gallant, citato dal Times of Israel. I due hanno anche discusso degli sviluppi lungo il confine libanese, dove Hezbollah lancia quotidianamente droni, missili e razzi nel nord di Israele. Gallant ha sottolineato ad Austin che Israele non “tollererà le minacce contro i suoi cittadini e le violazioni della sua sovranità, e adotterà le misure necessarie per garantire la loro sicurezza".

La condanna dell'Arabia Saudita

L'Arabia Saudita ha condannato l'attacco condotto dai militari israeliani contro cittadini palestinesi in fila per ricevere aiuti umanitari a di Gaza. Il ministero degli Esteri di Riad ha parlato in una nota di ''civili innocenti colpiti nel nord della Striscia di Gaza'' e ha rivolto un appello per ''una cessazione immediata delle ostilità''.

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