Continua il rialzo delle principali Borse europee, compresa Piazza Affari, mentre è in negativo Wall Street. I dati preliminari dell'inflazione della Germania hanno evidenziato un rallentamento della crescita dei prezzi, dopo mesi di aumenti. Oggi, poi, torna a scendere il prezzo del petrolio, con Brent e Wti che cedono oltre il 3%.
A Milano il Ftse Mib sale dell’1,15% e chiude a 23.706,96. Diminuisce ancora lo spread tra Btp e Bund tedeschi, viaggiando attorno ai 209 punti base. Giù anche il rendimento del titolo decennale, che si aggira intorno al 4,47%.
Sul listino principale di Piazza Affari bene i titoli bancari, con Unicredit che guadagna il 3,45%, Banco Bpm il 2,04% e Intesa Sanpaolo il 2,33%. Molto bene anche Pirelli, che avanza del 4,50% ed Enel, in progresso del 2,50%. Stellantis, poi, sale dell’1,3%, sulla scia dell’aumento delle vendite di automobili comunicato dal ministero dei Trasporti. A dicembre 2022 le immatricolazioni del gruppo sono state pari a poco più di 32.500 unità, in crescita del 2,8% rispetto alle circa 31.700 vetture vendute a dicembre 2021.
In altalena, invece, i titoli petroliferi. Eni guadagna lo 0,57%. Gli analisti di Bernstein hanno fatto salire il prezzo obiettivo sul Cane a sei zampe, portandolo a 20 euro. Gli esperti hanno anche migliorato il rating, ora fissato ad "Outperform". Saipem perde lo 0,30%, Tenaris addirittura il 3,45%. In fondo al listino, poi, anche Diasorin (-0,19%), Moncler (-0,51%), Prysmian (-0,14%), Leonardo (-0,63%) e Recordati (-0,18%). (in collaborazione con Money.it)