Chiusura di settimana pre-natalizia lievemente positiva per Piazza Affari e diverse Borse europee, ma in generale il clima è di stallo in attesa delle novità del 2023. In Europa, però, fa ben sperare il crollo del prezzo del gas, sotto i 90 euro al megawattora al Ttf di Amsterdam. Pesano l’accordo sul price cap europeo, ma soprattutto le temperature invernali miti e il calo dei consumi. Il petrolio è invece in rialzo in entrambe le quotazioni principali, Brent e Wti.
L'Italia è alle prese con la legge di Bilancio, che sta vivendo ore concitate in attesa dell'approvazione finale, per evitare l'esercizio provvisorio. A Milano il Ftse Mib sale dello 0,27% e chiude a 23.877,55 punti. Stabile lo spread tra Btp e Bund tedeschi, attorno ai 210 punti base. Sale invece il rendimento del titolo decennale, che si aggira intorno al 4,5%.
Sul listino principale di Piazza Affari in positivo Leonardo (+2,05%), vista l'aggiudicazione di un contratto milionario in Canada per il programma di ammodernamento ed espansione della flotta di elicotteri Cormorant. Bene anche Tenaris (+1,78%), Iveco (+1,98%), Saipem (+1,46%), Telecom (+2,39%) e Interpump (+1,71%).
In coda, invece, Stm (-0,78%), Moncler (-0,62%), Inwit (-0,65%), Campari (-0,44%) e Ferrari (-0,75%). Male anche Unipol (-0,24%), protagonista di una distribuzione delle polizze assicurative ramo Vita e ramo Danni delle compagnie Arca Vita, Arca Assicurazioni e Arca Vita International, ma anche dei prodotti salute di UniSalute. (in collaborazione con Money.it)