Inizio di settimana poco mosso per Piazza Affari, comunque in rialzo e in controtendenza rispetto agli altri listini europei. Gli investitori sono alla finestra e attendono questa settimana importanti decisioni sui tassi di interesse. Mercoledì sarà il turno della Fed e giovedì della Bce. In Europa ci si aspetta ancora un rialzo dei tassi, probabilmente di 50 punti base, che potrebbe impattare sui titoli di Stato.
In netto rialzo il prezzo del petrolio, con Brent e Wti che salgono di circa il 3%. Scendono, invece, le quotazioni del gas naturale al Ttf di Amsterdam, con il metano che rimane comunque attorno ai 135 euro al megawattora. L’euro, poi, guadagna terreno sul dollaro.
A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,11% e chiude a 24.303,68 punti. Cresce leggermente lo spread tra Btp e Bund tedeschi, viaggiando attorno ai 190 punti base. Sostanzialmente stabile il rendimento del titolo decennale, che si aggira intorno al 3,8%. Sul listino principale di Piazza Affari in positivo Recordati (+2,57%), Unicredit (+1,37%) e Diasorin (+2,60%). Molto bene Tim (+3,00%). Alla Borsa piace l'ipotesi di un'offerta di Kkr sulla società. Il fondo, secondo diversi rumors, potrebbe creare una joint venture con una società o un veicolo partecipato dallo Stato.
In coda, invece, Azimut (-1,04%), nonostante i buoni risultati raggiunti. Il gruppo, infatti, a novembre ha registrato una raccolta netta positiva per 531 milioni di euro, con il totale annuale che arriva a 7,3 miliardi. In calo anche Stmicroelectronics (-1,11%), Pirelli (-2,10%), Unipol (-1,14%), Iveco (-1,01%), Cnh Industrial (-1,76%) e Banca Mediolanum (-0,89%). (in collaborazione con Money.it)