Chiusura di settimana positiva per le Borse europee, con un cauto rimbalzo dopo che Christine Lagarde ieri ha spiegato che la Banca centrale europea continuerà con le sue politiche monetarie restrittive, aumentando i tassi di interesse. Lo stesso ha ribadito oggi dal forum di Davos, dove ha spiegato che la possibile crescita cinese sopra le aspettative, assieme all’acquisto massiccio di Gnl da parte di Pechino, determinerà maggiori pressioni inflazionistiche.
Il gas al Ttf di Amsterdam sale sopra i 65 euro al megawattora. In rialzo anche il petrolio, con Brent e Wti che continuano nel solco di un trend in salita. Tensione, poi, sui titoli di Stato europei, viste le prospettive non rosee dell’economia comunitaria e le politiche monetarie restrittive, con il taglio degli acquisti di Bond e Btp in arrivo in Europa.
A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,70% e chiude a 25.775,52. In forte rialzo lo spread tra Btp e Bund tedeschi, attorno ai 185 punti base. In crescita anche il rendimento del titolo decennale, che sfiora il 4%. Sul listino principale di Piazza Affari bene alcuni bancari. Bper guadagna l’1,91%, Unicredit il 2,31%. Cala invece Intesa Sanpaolo (-1,91%).
Balzo per Saipem (+8,56%). La società ha comunicato di essersi aggiudicata due contratti offshore per un importo complessivo di quasi 1 miliardo di dollari. Bene anche Generali (+2,25%). che ha annunciato l’avvio del riacquisto di azioni proprie al servizio del “Piano LTI 2022-2024” e dei piani di incentivazione e remunerazione di gruppo in corso di esecuzione. L’operazione ha ad oggetto l’acquisto di un numero massimo di azioni proprie per 10,5 milioni.
In coda, poi, Amplifon (-2,72%). Gli analisti di Equita sim hanno ridotto a 29 euro il target price sul titolo dopo la revisione delle stime finanziarie per l'esercizio 2022. (in collaborazione con Money.it)