Arriva un nuovo fondo Ue?
Chiusura di settimana positiva per le Borse europee, che chiudono tutte in lieve rialzo. Nel Vecchio Continente la Germania di Olaf Scholz ha aperto a un nuovo fondo comunitario contro l’inflazione, per rispondere al piano Ira degli Stati Uniti, che può portare a uno svantaggio competitivo con le aziende europee. Bruxelles, intanto, continua a premere sul governo Meloni per approvare la riforma del Mes, con l’Italia e la Croazia che sono gli unici Paesi Ue che ancora non hanno dato il loro via libera.
Intanto la presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen fa notare che i prezzi del gas sono ai minimi dall’inizio della guerra in Ucraina. Dall’inizio del 2023 il valore del metano al Ttf di Amsterdam è stabilmente sotto gli 80 euro al megawattora e oggi è a quota 65.
A Milano il Ftse Mib sale dello 0,19% e chiude a 25.783,48. Stabile lo spread tra Btp e Bund tedeschi, attorno ai 186 punti base. Il rendimento del titolo decennale scende al 3,94%. Sul listino principale di Piazza Affari in positivo i bancari, a partire da Intesa Sanpaolo (+0,18%), Unicredit (+1,14%), Banco Bpm (+2,96%) e Bper (+3,25%). Salgono anche Erg (+2,52%) ed Enel (+0,37%). In un’intervista l’ad del colosso energetico Francesco Starace ha spiegato che il gruppo ha ottenuto 3,5 miliardi di euro di finanziamenti dal Pnrr per il potenziamento dell’infrastruttura di rete, a cui potrebbero aggiungersi 5 miliardi dal RePower Eu.
In coda, invece, Stellantis (-3,66%), in linea con il trend negativo di tutto l’automotive. Il nuovo fondo Ue, però, potrebbe permettere la concessione da parte degli Stati membri di aiuti economici per il settore. Male anche Mediobanca (-0,12%), Italgas (-0,55%), Pirelli (-0,77%) e Terna (-1,00%). (in collaborazione con Money.it)