Inizio di settimana negativo per le Borse europee, con gli investitori che temono una nuova stretta rispettivamente di Fed e Bce, dopo i dati positivi dello scorso venerdì sull’occupazione negli Stati Uniti e sugli ordini di fabbrica in Germania. Nel nostro Paese, però, a partire dal 6 marzo, partiranno le nuove emissioni del Btp Italia, che avrà una durata di 5 anni. Le caratteristiche del titolo restano simili alle precedenti emissioni: in particolare è previsto un premio fedeltà pari all’8 per mille.
Al Ttf di Amsterdam stabile il prezzo del gas, che si aggira attorno ai 57 euro al megawattora. In calo invece il valore del petrolio, con Brent e Wti che scendono rispettivamente dello 0,3% e dello 0,6%. In calo il cambio euro/dollaro, a quota 1,07. A Milano, maglia rosa d’Europa, il Ftse Mib sale dello 0,27% e chiude a 27.022,33. In rialzo, invece, lo spread tra Btp e Bund tedeschi, attorno ai 177 punti base. Sale poi di molto il rendimento del titolo decennale, oltre al 4,14%.
Sul listino principale di Piazza Affari bene Intesa Sanpaolo (+2,69%), con gli analisti che vedono per il 2023 un utile superiore ai 6 miliardi di euro. Sale anche Tim (+3,18%), grazie all'onda lunga dell'offerta di Kkr. Ottimo risultato, poi, per Italgas (+1,83%), Terna (+1,49%) e Amplifon (+2,37%).
In coda, invece, Eni (-1,07%), Fineco (-1,89%), Interpump (-1,34%), Iveco (-1,06%), Moncler (-2,25%), Nexi (-1,18%), Pirelli (-1,41%), Stm (-2,19%), Saipem (-1,01%) e Tenaris (-0,82%). I petroliferi, in particolare, sono svantaggiati dal calo del valore del greggio. (in collaborazione con Money.it)