Scontro sul nuovo fondo Ue
Giornata in chiaroscuro per le Borse europee, ancora timorose rispetto alle mosse delle banche centrali e visti i dubbi sulle prospettive economiche dei principali Paesi occidentali. Secondo il presidente della Bundesbank, il “falco” Joachim Nagel, sono necessari altri rialzi "significativi" dei tassi di interesse da parte della Bce. Il focus in Europa è poi sul nuovo possibile fondo comune anti-inflazione e le nuove regole sugli aiuti di Stato per fronteggiare il piano Ira degli Stati Uniti. La discussione tra i 27 si fa aspra, con Germania e Francia che cercano la via solitaria contro i Paesi del Sud e del Nord. A Berlino la produzione industriale di dicembre è crollata più delle stime.
Al Ttf di Amsterdam è in calo il prezzo del gas, che si aggira attorno ai 55 euro al megawattora. In rialzo invece il valore del petrolio, con Brent e Wti che salgono dell’1% circa. A Milano il Ftse Mib sale dello 0,36% e chiude a 27.118,74. In crescita, poi, lo spread tra Btp e Bund tedeschi, attorno ai 178 punti base. Sale anche il rendimento del titolo decennale, oltre al 4,19%.
Sul listino principale di Piazza Affari bene Tim (+2,26%), con gli analisti di Equita che alzano il target price a 0,41 euro e passano la raccomandazione da Buy a Hold. Salgono anche Snam (+0,86%), Italgas (+1,26%) e Terna (+1,28%), con gli analisti di Royal Bank of Canada che hanno alzato il target price. Sale quindi Fineco (+1,65%), dopo la pubblicazione dei conti del 2022, in cui la banca ha registrato un utile netto record di 428,8 milioni, in crescita del 22,8% sul 2021.
In coda, invece, Amplifon (-2,46%), Buzzi Unicem (-0,86%), Campari (-1,27%), Interpump (-1,46%), Pirelli (-2,21%) e Prysmian (-0,77%). (in collaborazione con Money.it)