Giornata positiva per le Borse europee, che comunque rimangono in attesa dei risultati di tutte le trimestrali di questo periodo, per valutare lo stato generale dell'economia e le prossime mosse delle banche centrali sui tassi di interesse. I vertici di Fed e Bce torneranno infatti a riunirsi la prossima settimana e si saprà allora quale sarà il nuovo orientamento della politica monetaria occidentale.
Mentre cresce l’attenzione per l’evoluzione della guerra in Ucraina, visto l’invio dei carri armati da parte di Germania e Stati Uniti, il gas al Ttf di Amsterdam rimane sotto i 60 euro al megawattora. In discesa, poi, il prezzo del petrolio, con Brent e Wti che scivolano di circa l’1%.
A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,83% e chiude a 26.435,75. In salita lo spread tra Btp e Bund tedeschi, attorno ai 189 punti base. In crescita anche il rendimento del titolo decennale, attorno al 4,1%. Sul listino principale di Piazza Affari bene Cnh (+1,73%). Gli analisti di Berenberg hanno avviato la copertura sul titolo con l'indicazione di acquisto delle azioni. Stellantis, poi, guadagna l’1,01%. L’agenzia Dbrs ha migliorato il rating sul debito a lungo termine del colosso automobilistico, portandolo da a “BBB high”.
Stm, quindi, guadagna il 2,32%, in scia con il balzo di ieri. Dopo la diffusione dei dati del bilancio 2022, alcune banche d’affari hanno aumentato il target price sulla società. In coda, invece, Hera (-0,22%), Leonardo (-0,21%), Pirelli (-1,25%), Tim (-0,70%) e Unipol (-0,41%). (in collaborazione con Money.it)