Giornata negativa per le Borse europee, alla luce delle parole sui tassi d’interesse del presidente della Fed Jerome Powell in commissione al Senato. Il numero uno della Banca centrale americana ha detto che l’Istituto è pronto a nuove mosse aggressive sui tassi, che dovrebbero diventare più alti di quanto anticipato in precedenza.
Intanto, però, in Europa l’istituto nazionale di statistica dei Paesi Bassi corregge la propria metodologia: in Olanda il carovita sarebbe stato circa la metà di quello pubblicato. Anche altri Paesi potrebbero aver comunicato dati più alti, inducendo la Bce ad alzare i tassi di interesse forse più del dovuto.
Al Ttf di Amsterdam stabile il prezzo del gas, ora sui 42 euro al megawattora. In calo il prezzo del petrolio, con Brent e Wti che scendono in modo rilevante. A Milano il Ftse Mib cala dello 0,67% e chiude a 27.761,57. Cresce lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che si muove attorno ai 177 punti base. In lieve rialzo anche il rendimento del titolo decennale, attorno al 4,56%.
Sul listino principale di Piazza Affari bene Banca Mediolanum (+0,11%), Bper (+0,11%), Moncler (+1,06%) e Unipol (+0,91%). In coda, invece, Nexi (-3,07%). La società ha comunicato i dati economici e finanziari del 2022, esercizio chiuso con un aumento dei ricavi e della redditività, in linea con il consensus degli analisti. In calo anche Tim (-2,29%). Male, poi, Azimut (-1,10%), Erg (-1,25%), Inwit (-3,03%), Saipem (-3,38%) e Stm (-1,78%). (in collaborazione con Money.it)