Giornata abbastanza positiva per le Borse europee. A tranquillizzare gli investitori, dopo la giornata turbolenta di ieri, sono le nuove parole di Jerome Powell sulle prossime mosse della Fed per quanto riguarda i tassi d’interesse. Il presidente della Banca centrale americana, nella seconda giornata di audizioni al Congresso, ha spiegato che le decisioni verranno prese dopo i dati e l'evoluzione delle prospettive. Quindi nessuna nuova azione aggressiva, da falco, senza dati che la sostengano. Ora i mercati sperano che anche la Bce si possa muovere con altrettanta prudenza.
Al Ttf di Amsterdam più o meno stabile il prezzo del gas, sui 42 euro al megawattora. In forte calo il prezzo del petrolio, con Brent e Wti che scendono del 3% circa. A Milano il Ftse Mib sale dello 0,54% e chiude a 27.911,52. Cala lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che si muove attorno ai 173 punti base. In lieve ribasso il rendimento del titolo decennale, attorno al 4,4%.
Sul listino principale di Piazza Affari bene Unicredit (+1,67%). Dalle comunicazioni della Consob risulta che il 28 febbraio 2023 Edoardo Mercadante ha ridotto dal 5,002% al 4,998% la partecipazione nell'istituto guidato da Andrea Orcel. Salgono anche Bper (+2,54%) e Banco Bpm (+1,39%). Per quanto riguarda quest’ultima la Bce ha riconosciuto lo status di conglomerato finanziario al pari dei principali gruppi finanziari italiani ed europei. Performance brillanti anche per Inwit (+4,07%) e Stm (+3,36%).
In coda, invece, Azimut (-0,49%), Leonardo (-1,15%), Hera (-0,96%), Moncler (-0,98%), Saipem (-1,47%) e Unipol (-0,94%). (in collaborazione con Money.it)