Giornata positiva per le Borse europee. Mentre si attende la riunione serale della Fed e quella di domani della Bce, con previsti nuovi rialzi dei tassi d’interesse, arrivano importanti dati macroeconomici. I pmi manifatturieri di Italia, Germania, Eurozona hanno mostrato miglioramenti, mentre scende l’inflazione in tutta l’area euro. Nel nostro Paese, in particolare, secondo una stima preliminare su gennaio, l’indice dei prezzi al consumo sarebbe ora in rialzo del 10,1% su base annua.
Al Ttf di Amsterdam cresce il prezzo del gas, che ora si aggira attorno ai 60 euro al megawattora. Diminuisce, invece, il valore del petrolio. Brent e Wti segnano infatti un calo di circa l’1%. A Milano il Ftse Mib sale dello 0,39% e chiude a 26.703,87. In rialzo lo spread tra Btp e Bund tedeschi, attorno ai 192 punti base. Sale leggermente anche il rendimento del titolo decennale, attorno al 4,15%.
Sul listino principale di Piazza Affari bene i bancari, che continuano a guadagnare dalle previsioni su politiche monetarie aggressive da parte di Bce e Fed. Intesa Sanpaolo guadagna l’1,78%, Unicredit l’1,10%, Bper il 3,30% e Banca Mediolanum l’1,03%. In particolare, per quanto riguarda Unicredit, dopo la diffusione dei risultati finanziari dell’esercizio 2022 e delle previsioni per il prossimo anno, alcune banche d’affari hanno migliorato il target price sull'istituto.
In coda, invece, Enel (-2,19%). Le comunicazioni della Consob fanno sapere che dalla fine di gennaio BlackRock è accreditata del 5,022% del capitale dell’azienda. Male anche Eni (-2,05%), Tenaris (-2,15%) e Saipem (-1,14%), per i ribassi del petrolio. (in collaborazione con Money.it)