A Milano il Ftse Mib perde lo 0,68% e chiude a 27.409,34
Giornata negativa per le Borse europee, in scia degli indici degli Stati Uniti, visti anche i timori di nuovi rialzi dei tassi da parte delle banche centrali dopo indici sulle piccole e medie imprese migliori delle stime (con il manifatturiero che non sale e non convince). In generale, poi, i timori per l'inasprimento delle tensioni geopolitiche, soprattutto legate a Russia e Ucraina, indeboliscono i listini.
Al Ttf di Amsterdam il prezzo del gas, ancora in calo, viaggia sotto i 50 euro al megawattora. In discesa il valore del petrolio, con Brent e Wti che calano di circa l’1,5%. A Milano il Ftse Mib perde lo 0,68% e chiude a 27.409,34. In forte rialzo lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che ora si muove sopra i 180 punti base. Cresce anche il rendimento del titolo decennale, attorno al 4,4%.
Sul listino principale di Piazza Affari bene Leonardo (+2,30%) e Moncler (+1,66%). In parità Intesa Sanpaolo (-0,04%). Nelle sedute tra il 13 e il 17 febbraio la banca ha acquistato 86,46 milioni di azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 2,5146 euro per azione. Il controvalore complessivo dell'operazione ammonta a 217,42 milioni di euro.
In coda Banca Generali (-1,84%) e Nexi (-1,77%). Male Recordati (-1,24%), che ha comunicato i risultati finanziari preliminari del 2022 e ha fornito i target finanziari per il triennio 2023/2025. Cedono anche Unicredit (-2,10%) e Stellantis (-1,67%). L’Acea ha comunicato che nel mese di gennaio 2023 sono state immatricolate nell'Unione Europea 760.041 vetture, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2022. In leggero aumento anche le vendite di Stellantis. (in collaborazione con Money.it)