Sarà un mese ricco di scadenze fiscali quello di ottobre.
In apertura vi sono gli appuntamenti previsti originariamente in calendario per sabato 30 settembre, differiti automaticamente a lunedì 2 ottobre 2023.
Tra questi c’è il termine ultimo per l’invio del modello 730/2023 e si tornerà a parlare di dichiarazione dei redditi il 25 ottobre, data entro la quale sarà necessario inviare il modello 730 integrativo in caso di errori riscontrati dopo la trasmissione.
Si entrerà nel vivo delle scadenze fiscali caratterizzanti del periodo alla fine di ottobre, quando sarà necessario inviare il modello 770 e le certificazioni uniche dei lavoratori autonomi, ma non solo.
A fine mese arrivano gli importanti appuntamenti con la tregua fiscale, dalla rottamazione quater al ravvedimento speciale.
Apre lo scadenzario del mese il termine ultimo per gli adempimenti previsti originariamente in calendario per sabato 30 settembre, automaticamente differiti a lunedì 2 ottobre 2023.
Il più importante è il modello 730/2023, la dichiarazione dei redditi semplificata rivolta a lavoratori dipendenti e pensionati. L’invio potrà essere effettuato entro il 2 ottobre, mediante le funzionalità della dichiarazione precompilata o rivolgendosi a CAF e intermediari.
Da annotare anche il termine per la trasmissione delle LIPE del secondo trimestre dell’anno, ossia le comunicazioni trimestrali dei titolari di partita IVA.
Sempre entro il 2 ottobre sarà inoltre necessario inviare le spese sanitarie del primo semestre, adempimento previsto per gli operatori del settore e necessario ai fini della predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Non da ultimo, è fissato alla stessa data anche il termine per le domande di accesso alla rottamazione quater da parte dei residenti nei comuni di Emilia Romagna, Marche e Toscana interessati dalle alluvioni di maggio.
Nel calendario delle scadenze del mese vi è anche il termine relativo al pagamento dei contributi INPS dovuti dai datori di lavoro domestico.
Il versamento delle somme dovute per colf e badanti si esegue trimestralmente ed entro il 10 ottobre bisognerà versare i contributi relativi ai mesi di luglio, agosto e settembre 2023, terzo trimestre dell’anno.
I pagamenti si eseguono mediante PagoPA o tramite le ulteriori funzionalità messe a disposizione dall’INPS.
Non mancano nello scadenzario del mese gli adempimenti periodici previsti per datori di lavoro e partite IVA.
Si tratta in particolare dei versamenti relativi alle ritenute IRPEF e ai contributi INPS del mese di settembre e all’IVA dovuta dai contribuenti che versano l’imposta mensilmente.
Si tornerà a parlare di modello 730 nella seconda metà di ottobre. Nel calendario delle scadenze del mese figura infatti il termine del 25 ottobre, data ultima per la trasmissione del modello 730 integrativo.
Si tratta del modulo utilizzato per correggere gli errori riscontrati nella dichiarazione dei redditi successivamente alla scadenza per l’invio.
Il modello 730 integrativo si usa però solo in caso di modifiche a favore del contribuente, se ad esempio è necessario indicare nuove spese detraibili o modificare al ribasso i redditi dichiarati.
L’invio potrà essere effettuato solo per il tramite di CAF o intermediari.
Caratterizza da sempre lo scadenzario di ottobre il termine di invio del modello 770, la dichiarazione dei sostituti d’imposta.
Al modello 770 si affiancano le certificazioni uniche dei lavoratori autonomi che, rispetto al termine ordinario del 16 marzo previsto per la generalità delle CU, possono essere trasmesse entro la scadenza del 31 ottobre in relazione ai redditi non interessati dalla precompilata.
Tris di appuntamenti a fine mese nell’ambito della tregua fiscale.
Nel dettaglio, entro il 31 ottobre bisognerà procedere con il pagamento della prima o unica rata della rottamazione quater delle cartelle. Grazie ai cinque giorni di tolleranza, saranno
considerati validi i versamenti eseguiti entro lunedì 6 novembre. Successivamente, in caso di versamento omesso, tardivo o insufficiente si decadrà dalla definizione agevolata.
Scadenza il 31 ottobre anche per il versamento dell’importo fisso di 200 euro per periodo d’imposta ai fini della regolarizzazione degli errori formali, ulteriore misura prevista nell’ambito della tregua fiscale.
Seconda rata in calendario invece per quel che riguarda il ravvedimento speciale.