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Registrazione atti privati: servizio online per i contratti di comodato e i preliminari di vendita

Registrazione atti privati: servizio online per i contratti di comodato e i preliminari di vendita
12 gennaio 2024 | 13.46
LETTURA: 3 minuti

Si può procedere con la registrazione degli atti privati direttamente online: il servizio web dell’Agenzia delle Entrate è disponibile per i contratti di comodato e per i preliminari di compravendita. Le istruzioni da seguire

Tramite il servizio RAP web, messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, è possibile procedere con la registrazione degli atti privati in via telematica. In particolare è possibile utilizzare il portale per i contratti di comodato e i contratti preliminari di compravendita.

La presentazione può essere effettuata in prima persona o tramite intermediari abilitati: le istruzioni da seguire e i documenti da presentare.

Registrazione atti privati in via telematica per contratti di comodato e preliminare di vendita

Prima di entrare nel vivo delle indicazioni pratiche, vale la pena passare a rassegna le due tipologie di atti privati che possono essere registrate in maniera telematica tramite il servizio online RAP web.

Questa strada è percorribile per il comodato d’uso gratuito che viene utilizzato per la consegna di un bene mobile o immobile, perché una delle due parti coinvolte lo utilizzi per un tempo o per un uso determinato, restituendolo successivamente.

Può essere redatto in forma verbale o scritta e in caso di immobili è necessario effettuare la registrazione.

Stessa procedura telematica può essere seguita per il contratto preliminare di compravendita, strumento utilizzato dalle parti per obbligarsi a vicenda alla stipula di un futuro contratto, che sarà quello definitivo, per la compravendita di un bene.

Con il provvedimento del 16 dicembre 2022, l’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello RAP per la registrazione in modalità telematica degli atti privati.

I soggetti interessati possono inserire una nuova richiesta utilizzando il servizio online disponibile sul portale dell’Agenzia delle Entrate nell’area riservata.

Per compilare il modello è necessario fornire una serie di informazioni che riguardano i seguenti aspetti:

● dati generali;

● soggetti (le parti in causa);

● contratto;

● immobili.

Sul portale è necessario allegare anche la documentazione relativa al contratto oggetto di registrazione:

● una copia dell'atto da registrare che deve redatto in modo da essere leggibile utilizzando procedure automatizzate e deve essere sottoscritto dalle parti coinvolte;

● la copia di eventuali documenti allegati al contratto da registrare, scritture private, inventari, mappe, planimetrie e disegni, solo per fare degli esempi;

● la carta d’identità delle parti coinvolte.

Per l’inserimento in piattaforma è necessario creare un unico file con tutti i documenti nei formati ammessi TIF e/o TIFF e PDF/A (PDF/A-1a o PDF/A-1b).

Una volta effettuato l’invio, il sistema invia un messaggio che conferma l’avvenuta trasmissione del file: successivamente viene rilasciata anche una ricevuta che attesta l’esito dell’elaborazione effettuata sui dati trasmessi e, se non ci sono ostacoli, conferma l’avvenuta registrazione dell’atto, rilasciandone gli estremi. In caso contrario vengono evidenziati i motivi della mancata registrazione.

Registrazione atti privati in via telematica e calcolo automatico delle imposte dovute

Sulla base delle informazioni inserite, il servizio online per la trasmissione del modello RAP calcola anche automaticamente le imposte dovute e, in caso di ritardo, le eventuali sanzioni.

Prima di procedere con l’invio, quindi, per il pagamento è necessario indicare il codice IBAN per l’addebito.

In linea generale per i contratti di comodato e per quelli preliminari di compravendita è dovuta un’imposta di registro in misura fissa, pari a 200 euro, e un'imposta di bollo, pari a 16 euro, ogni 4 facciate scritte e, comunque, ogni 100 righe.

Perché l’addebito si concluda con successo, è necessario che le coordinate del conto corrente siano corrette e che ci sia una disponibilità sufficiente in relazione alle somme dovute, ma anche che sia intestato al soggetto che richiede la registrazione del contratto o dell’intermediario che invia l’operazione in nome e per conto del contribuente.

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