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Modello 730 in scadenza: come inviare la dichiarazione dei redditi dopo il 30 settembre

L’invio del modello 730/2024 è in scadenza il 30 settembre prossimo. Come inviare la dichiarazione dei redditi dopo il termine di fine mese? I contribuenti dovranno trasmettere il modello Redditi persone fisiche

Modello 730 in scadenza: come inviare la dichiarazione dei redditi dopo il 30 settembre
13 settembre 2024 | 18.33
LETTURA: 3 minuti

Si avvicina la scadenza per l’invio telematico all’Agenzia delle Entrate della dichiarazione dei redditi con modello 730/2024.

Il dichiarativo semplificato può essere inviato principalmente da lavoratori dipendenti e pensionati, anche se da quest’anno la platea è stata ampliata.

Il termine per la trasmissione è fissato al 30 settembre 2024. Come fare se la dichiarazione dei redditi non è stata inviata entro la scadenza di fine mese?

I contribuenti hanno la possibilità di provvedere all’invio del modello Redditi persone fisiche 2024, ex modello Unico.

Modello 730 in scadenza: come inviare la dichiarazione dei redditi dopo il 30 settembre

Si avvicina la scadenza del 30 settembre, data entro la quale i lavoratori dipendenti, i pensionati e gli altri contribuenti che intendono utilizzare il modello 730/2024 devono provvedere all’invio telematico del dichiarativo all’Agenzia delle Entrate.

Il modello, che è scaricabile dal portale dell’Amministrazione finanziaria insieme alle relative istruzioni per la compilazione, è disponibile anche nella versione semplificata.

I contribuenti possono presentare il modello 730/2024 precompilato, dopo aver accettato o modificato i dati messi a disposizione dalla stessa Agenzia delle Entrate.

La trasmissione può avvenire direttamente da parte del contribuente o tramite un intermediario abilitato.

Il contribuente può, infatti, affidarsi a un CAF o a un professionista che trasmette al suo posto la dichiarazione dei redditi.

Cosa succede in caso di omesso invio del modello 730 entro la scadenza fissata al 30 settembre 2024?

Per i contribuenti c’è la possibilità di rimediare alla mancata trasmissione della dichiarazione dei redditi.

Non sarà tuttavia più possibile l’inoltro del modello 730 ma dovrà essere inviato necessariamente il modello Redditi persone fisiche 2024.

Modello Redditi persone fisiche: invio entro la scadenza del 31 ottobre 2024

Superata la scadenza per l’invio del modello 730/2024 i contribuenti possono presentare la propria dichiarazione dei redditi tramite il modello Redditi persone fisiche.

Anche in questo caso il modello e le relative istruzioni possono essere scaricate dal portale dell’Agenzia delle Entrate.

Inoltre la dichiarazione può essere trasmessa nella forma precompilata, attraverso l’apposito software gratuito fornito dall’Amministrazione finanziaria.

Così come per il modello 730, la dichiarazione può essere inviata direttamente dal contribuente o tramite un intermediario abilitato.

In questo caso si deve tenere conto di un’altra scadenza, quella del 31 ottobre 2024. Inizialmente il termine era stato fissato al 15 ottobre ma è stato prorogato a fine mese dal cosiddetto “Decreto Correttivo” (dlgs n. 108/2024), che oltre alla rimodulazione del calendario della dichiarazione dei redditi è intervenuto in materia di adempimento collaborativo e di concordato preventivo biennale.

I contribuenti che non rispettano il termine fissato alla fine di settembre hanno quindi un ulteriore mese di tempo per provvedere all’adempimento.

In linea generale devono utilizzare il modello Redditi persone fisiche i contribuenti che nell’anno di imposta 2023 hanno conseguito:

● redditi d’impresa anche in forma di partecipazione;

● redditi di lavoro autonomo;

● redditi diversi;

● plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate e non qualificate ovvero derivanti dalla cessione di partecipazioni non qualificate in imprese o enti residenti o localizzati in Paesi o territori a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati;

● redditi provenienti da “trust”, in qualità di beneficiario;

● redditi fondiari derivanti da terreni e fabbricati posseduti in Italia;

● redditi di capitale;

● redditi di lavoro dipendente, inclusi i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e i redditi di pensione.

Da quest’anno, tuttavia, la platea del modello 730 è stata ampliata. Possono utilizzare il dichiarativo semplificato, in alternativa al modello Redditi persone fisiche, anche i contribuenti che nel 2023 hanno conseguito redditi: relativi alla rivalutazione dei terreni, di capitale di fonte estera assoggettati a imposta sostitutiva o relativi a investimenti all’estero e alle attività estere di natura finanziaria.

Il principale vantaggio dell’utilizzo del modello 730 consiste nella maggiore rapidità di elaborazione dei rimborsi, processo che nel caso di invio del modello Redditi persone fisiche può richiedere oltre un anno di tempo.

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