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Bonus prima casa: come funziona e chi può accedere alle agevolazioni

Grazie al bonus prima casa è possibile beneficiare di specifiche agevolazioni sulle imposte dovute. Più corposi gli incentivi per i giovani under 36 fino al 31 dicembre 2023. Tutte le istruzioni da conoscere e i requisiti da rispettare

Bonus prima casa: come funziona e chi può accedere alle agevolazioni
14 agosto 2023 | 16.50
LETTURA: 4 minuti

Il bonus prima casa è l’agevolazione fiscale riconosciuta a chi acquista una nuova abitazione.

Le imposte di registro, ipotecaria e catastale dovute in caso di compravendita immobiliare vengono ridotte per chi dichiara di possedere i requisiti per l’applicazione del bonus prima casa, e sono diverse le regole da rispettare per potervi accedere.

Azzerate invece le somme dovute al Fisco dai giovani under 36 che, nel rispetto del limite ISEE di 40.000 euro, hanno diritto a benefici più corposi in caso di acquisto della prima casa.

Bonus prima casa: cos’è e come si accede

Chi compra casa è tenuto, in sede di rogito, a versare le imposte di registro, ipotecarie e catastali, così come l’IVA ove previsto.

Il bonus prima casa incide proprio sull’ammontare dovuto e, in particolare, consente di beneficiare della riduzione al 2%, invece del 9%, dell’imposta di registro e del versamento delle imposte ipotecarie e catastali in misura fissa di 50 euro.

Le agevolazioni si applicano anche in caso di acquisti da imprese e nei casi di applicazione dell’IVA. L’aliquota passa dal 10% previsto in via ordinaria al 4% e, in aggiunta, le imposte di registro, catastale e ipotecaria sono dovute nella misura fissa di 200 euro ciascuna.

Queste le informazioni preliminari utili per capire in cosa consiste il bonus prima casa, l’agevolazione riconosciuta agli acquirenti senza necessità di presentare domanda preventiva all’Agenzia delle Entrate, bensì dichiarando in sede di rogito di essere in possesso dei requisiti previsti.

Quando si applica il bonus prima casa: categorie catastali e obbligo di trasferimento

Per l’accesso al bonus sull’acquisto della prima casa è necessario rispettare specifici requisiti e, in particolare è necessario:

● che l’acquirente non possieda altri immobili in tutta Italia per i quali si è già avuto accesso alle agevolazioni fiscali;

● non essere proprietari di altre abitazioni nello stesso Comune, anche in caso di diritto d’uso, usufrutto o abitazione;

● trasferire la residenza nel Comune d’acquisto entro il termine di 18 mesi.

Queste le regole generali, sulle quali è tuttavia necessario soffermarsi in maniera più dettagliata per un’analisi delle eccezioni previste.

In primis, in merito al requisito dell’assenza di un altro immobile già acquistato con il bonus prima casa, una deroga è prevista in caso di vendita dello stesso entro 12 mesi dal nuovo acquisto.

Non sempre è inoltre obbligatorio il trasferimento della residenza: il bonus prima casa spetta anche se si dimostra che la propria sede di lavoro si trova nel territorio comunale in cui è effettuato l’acquisto. Non è inoltre richiesto il trasferimento della residenza per il personale delle Forze Armate e di Polizia.

Requisiti specifici sono inoltre previsti anche sul fronte delle abitazioni per le quali si può usufruire del bonus prima casa.

Le agevolazioni fiscali spettano infatti in caso di acquisto di immobili appartenenti alle categorie catastali A\2, A\3, A\4, A\5, A\6, A\7 e A\11, mentre non si applicano per gli immobili di lusso (categorie catastali A\1, A\8 e A\9).

Nel rispetto dei requisiti sopra elencati, le agevolazioni fiscali si applicano anche sulle pertinenze dell’abitazione, ossia su magazzini, depositi, rimesse, autorimesse e tettoie.

Bonus prima casa più corposo per gli under 36

È in vigore fino al 31 dicembre 2023 il bonus prima casa per gli under 36, agevolazione che consente di beneficiare dell’azzeramento delle imposte dovute in caso di acquisto.

In tal caso, in parallelo ai requisiti generali di cui sopra, è necessario rispettare ulteriori condizioni.

A poter beneficiare dell’azzeramento delle imposte di registro, ipotecarie e catastali sono i giovani che non abbiano compiuto il trentaseiesimo anno di età nell’anno di stipula del rogito e qualora il valore dell’ISEE per il periodo d’imposta di riferimento non sia superiore a 40.000 euro.

Non solo agevolazioni fiscali: per gli under 36 che comprano casa è inoltre prevista la possibilità di accedere alla garanzia Consap fino all’80 per cento della quota capitale del mutuo e, in tal caso, la scadenza della misura è attualmente fissata al 30 settembre 2023.

Bonus prima casa senza domanda, ma attenzione alla revoca del beneficio

Come sopra già evidenziato, l’accesso al bonus prima casa è automatico e non prevede la necessità di presentare domanda all’Agenzia delle Entrate.

Sarà infatti in sede di rogito che il contribuente dovrà dichiarare al notaio di essere in possesso dei requisiti richiesti. Attenzione però alle ipotesi di revoca successiva dei benefici.

L’Agenzia delle Entrate può infatti revocare ex post i benefici fiscali accordati, qualora venissero meno i requisiti richiesti per l’applicazione del bonus prima casa.

Si tratta in particolare dei casi in cui, a titolo esemplificativo, non venisse effettuato il trasferimento della residenza entro il termine di 18 mesi o qualora l’immobile già posseduto, acquistato con i benefici prima casa, non venisse venduto entro il termine di 12 mesi dal nuovo acquisto.

Ipotesi queste che comportano il recupero delle imposte precedentemente scontate, maggiorate di una sanzione pari al 30% e dei relativi interessi di mora.

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