I problemi con le autorità statunitensi hanno spinto Ripple in Asia, dove ha luogo la quota più consistente del suo giro d’affari. Si aggiunge ora un nuovo tassello a questa strategia. L’exchange, tra i più importanti del settore fintech, ha infatti ottenuto l’autorizzazione a operare sui mercati di Singapore, seguendo Crypto.com e tante altre piattaforme già attive sul posto. Ma non è tutto. Per far fronte ai nuovi impegni, infatti, Ripple ha raddoppiato il numero dei suoi dipendenti nella città stato asiatica.