Se non paga per i suoi difetti, il settore fintech subisce quelli della finanza tradizionale. È il caso della Nigeria, dove le autorità hanno deciso di imporsi sulle piattaforme, riducendo al minimo le loro attività. Gli utenti non riescono infatti ad accedere ai servizi offerti dai top player del comparto. Obiettivo dell’operazione, proteggere la valuta nazionale dagli speculatori e combattere il mercato nero. Lo riporta un lungo e informato articolo del Financial Times, che punta i riflettori sulla disastrata economia nigeriana.