Le molte opacità di gestione e irregolarità di cui si sono rese responsabili alcune piattaforme del comparto fintech hanno alimentato le perplessità dell’opinione pubblica, che si fida sempre meno della loro trasparenza. Non contribuiscono certo a una distensione delle relazioni disavventure come quella capitata a un architetto di Hong Kong. L’uomo, di cui non è stata rivelata l’identità per ragioni di riservatezza, sarebbe stato truffato per oltre 3 milioni di dollari da un falso investitore cripto. Lo riporta il South China Morning Post.