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Pompei, scoperti disegni di gladiatori realizzati da bambini

Furono realizzati prima dell'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., scavo da oggi visitabile 'dall’alto' grazie a passerelle sospese

Casa del II Cenacolo Colonnato. Disegni bambini a carboncino gladiatori, cinghiali e rapace
Casa del II Cenacolo Colonnato. Disegni bambini a carboncino gladiatori, cinghiali e rapace
28 maggio 2024 | 17.17
LETTURA: 2 minuti

Scoperti a Pompei disegni di gladiatori e cacciatori realizzati dai bambini prima dell'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Furono dipinti con il carboncino sui muri di un cortile di servizio nella casa del Cenacolo colonnato, su via dell'Abbondanza. La nuova scoperta, che aiuta a capire meglio l'infanzia ai tempi degli antichi romani, è il risultato di uno studio avviato dal Parco Archeologico di Pompei in collaborazione con il dipartimento di neuropsichiatria infantile dell'Università 'Federico II' di Napoli. Una ricerca effettuata nell'insula dei Casti Amanti, dove la scoperta è avvenuta nell'ambito di un progetto di restauro, scavo e accessibilità e che da oggi è visitabile 'dall’alto' grazie a un sistema di passerelle sospese.

Come scrivono gli autori di un testo pubblicato oggi sull'E-Journal degli Scavi di Pompei, l'esposizione a forme estreme di violenza, anche di bambini piccoli (si stima tra 5 e 7 anni), non sembra essere un problema solo dei giorni nostri, tra videogiochi e social media – con la differenza che nell'antichità il sangue sparso nell'arena era vero e che pochi ci vedevano un 'problema', con tutte le possibili ricadute sullo sviluppo psico-mentale dei bambini pompeiani.

Oltre ai disegni dei bambini sono stati documentati i resti di due vittime, una donna e un uomo, morti nei lapilli del Vesuvio davanti al portone chiuso della casa dei Pittori al lavoro (chiamata così in virtù del fatto che si stava ridipingendo al momento dell’eruzione); all’interno della casa, è venuto alla luce un piccolo cubicolo ('camera da letto'), allestito come studiolo in prossimità del tablinum (sala di ricevimento) della casa. Tra le scene mitologiche un quadretto singolare, senza confronti del repertorio vesuviano, con la rappresentazione di un piccolo bambino incappucciato, forse un figlio deceduto dei proprietari.

Da oggi è possibile accedere al cantiere tutti i giorni dalle 10.30 alle 18, attraverso un percorso che, interamente 'accessibile', va ad implementare l’itinerario senza barriere architettoniche 'Pompei per Tutti', e include un elevatore per il raggiungimento delle passerelle sospese anche ai diversamente abili. Il percorso dall’alto consentirà una visione innovativa e globale dell’intera insula, nonché dell’architettura delle case romane con l’alternarsi di ambienti vari adibiti ad usi diversi, dal produttivo al commerciale all’abitativo, oltre che dell’attività di cantiere in atto, nell’ottica di una rinnovata e migliore fruizione al pubblico. L'ingresso, da via dell'Abbondanza, sarà contingentato allo scopo di garantire un’ottimale accessibilità e fruizione in sicurezza del percorso, anche in considerazione delle attività in essere al livello archeologico.

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