"La cultura è identità e anima di una nazione ed è un imperativo proteggerla dalle minacce del nostro tempo. La guerra al popolo ucraino sta provocando anche un attacco indiscriminato al patrimonio culturale ucraino. Sono ormai tanti i casi di chiese, musei, teatri, edifici storici o altri luoghi della cultura che sono stato bersaglio delle bombe russe. E numerose le opere d’arte trafugate o distrutte nel corso di operazioni militari". Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, al G7 Cultura a Napoli.
"Di fondo - prosegue Giuli - sembra esserci un tentativo di cancellare l’identità culturale ucraina, di annientare i segni di una Nazione, che ha dimostrato, con il coraggio e la determinazione di voler scegliere autonomamente il proprio futuro. Non possiamo permetterlo. Dobbiamo continuare ad essere al fianco del popolo ucraino nella difesa della sua sovranità. Dobbiamo aiutarlo a proteggere il suo patrimonio culturale e assisterlo nell’opera di ricostruzione. Spero che da questa riunione G7 parta un messaggio forte e condiviso per la tutela dell’identità culturale ucraina", conclude.