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'Donne in Onda', Fruci racconta in un libro l'immaginario femminile nei 70 anni Rai

Dalle inchieste, alla 'questione femminile', dai programmi storici a quelli di denuncia. Nel continuo processo dell’emancipazione femminile, la Rai si è fatta specchio della società favorendo, in alcuni momenti, la presa di coscienza collettiva dei cambiamenti che stavano interessando la vita delle italiane, ma anche degli italiani

'Donne in onda', il libro scritto da Lorenza Fruci
'Donne in onda', il libro scritto da Lorenza Fruci
02 ottobre 2024 | 18.09
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In uscita per Rai Libri 'Donne in onda. Il racconto dell'immaginario femminile nei primi 70 anni di Rai'. Lorenza Fruci ripercorre in un affascinante libro, a 70 anni dalla prima trasmissione televisiva ufficiale della Rai, alcuni fondamentali momenti della rappresentazione della condizione femminile nei programmi della tv pubblica. Dall’inchiesta del 1959 'La donna che lavora', a quella del 1976 sulla 'questione femminile', a 'Si dice donna', programma storico sul femminismo, ad 'Amore Criminale', che dal 2007 denuncia la violenza sulle donne, fino alla tv dei nostri giorni. L’inchiesta, il documentario, il servizio giornalistico, la satira, il film tv, il racconto in pillole per il web sono stati di volta in volta i linguaggi che hanno restituito un immaginario in evoluzione, in cui la figura della donna è stata tratteggiata in relazione al lavoro, alla famiglia, ai diritti negati o conquistati.

Nel continuo processo dell’emancipazione femminile, la Rai si è fatta specchio della società favorendo, in alcuni momenti storici, la presa di coscienza collettiva dei cambiamenti che stavano interessando la vita delle italiane, ma anche degli italiani. Lorenza Fruci analizza la storia dei programmi del Servizio Pubblico seguendo una singolare prospettiva di ricerca e di analisi sulla questione femminile, fenomeno che non può prescindere dal contesto storico, politico, sociale e culturale di riferimento e dall’evoluzione delle leggi che l’hanno riguardata.

"Non solo una storia di 70 anni di televisione, da cui sono partita per scrivere il mio libro - spiega all'Adnkronos Fruci, giornalista e manager culturale, autrice di '30x70 Se dico donna' in onda su RaiPlay e su Rai 2 - ma anche una storia dei programmi della Rai presentata all'interno di una singolare prospettiva di ricerca e di analisi sulla questione femminile, fenomeno che non può prescindere dal contesto storico, politico, sociale e culturale, ma anche legislativo. Un libro che è in fondo una storia delle donne, della tv, del Paese - aggiunge-. Una storia dell'evoluzione della nostra società. In particolare nel secondo capitolo del libro c'è un paragrafo dedicato all'evoluzione delle leggi che riguardano i diritti delle donne che hanno portato poi la tv pubblica, come servizio pubblico, a rappresentare i cambiamenti della condizione della donna".

Il taglio è volutamente storico accanto a testimonianze d'epoca, documenti ufficiali, interviste e articoli

"Il tentativo - spiega ancora Lorenza Fruci - è stato quello di selezionare una serie di programmi di diversi generi, che attraverso differenti linguaggi, hanno tratteggiato un passaggio significativo per la costruzione dell'immaginario femminile, soprattutto all'interno di una programmazione spesso contraddittoria rispetto alla rappresentazione della figura della donna e del suo ruolo nella società. Ogni 'marea' di emancipazione della donna- prosegue - è stata a mio avviso una conquista di libertà per l'intero genere umano. Tra le 'onde' della storia delle donne, quindi, c'è anche quella dell'intera umanità".

Un taglio volutamente storico per 'Donne in Onda' accanto a testimonianze d'epoca, documenti ufficiali, interviste, articoli (Radiocorriere tv) per dare al lettore tutte quelle informazioni che possano accompagnarlo e guidarlo nell' interpretare il rapporto tra l'evoluzione (o involuzione?) della condizione della donna in tv. "Credo da sempre nella divulgazione, come accesso democratico alla conoscenza - sottolinea l'autrice -. E la tv e', tra i mezzi di comunicazione di massa, quello che ha sicuramente maggiori potenzialità. Nel continuo processo dell'emancipazione femminile la tv è stata riflesso della società ed ha favorito in alcuni momenti storici, la presa di coscienza collettiva dei cambiamenti che stavano interessando la vita delle italiane, ma anche naturalmente degli italiani" .

E per i prossimi 70 anni, Lorenza Fruci confessa di sentirsi "propositiva. Le battaglie delle donne hanno fatto passare il messaggio che viviamo in una società patriarcale. Però il loro impegno e le loro battaglie ci hanno fatto prendere consapevolezza del problema. La televisione ci sta risarcendo, oggi, di un'immagine persa negli anni attraverso alcuni programmi importanti, attraverso materiale d'archivio. In questo modo si recupera un pezzo di storia e di memoria 'riraccontandola'. Da Liliana Cavani ('La donna nella Resistenza') alle 'Ragazze' di Francesca Fialdini. La tv insomma - conclude - come buona maestra anche di 'good news'. Perchè è nei buoni esempi e nel loro racconto che si radica la crescita, il miglioramento dei singoli cittadini e quello della collettività", conclude.

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