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Vannacci e il femminicidio: "Educhiamo uomini deboli, altro che patriarcato"

Il generale a La Stampa: "Sono gli uomini deboli a fare del male alle donne"

Roberto Vannacci
Roberto Vannacci
04 dicembre 2023 | 10.05
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"Sono gli uomini deboli a fare del male alle donne. Noi educhiamo uomini deboli, non uomini forti". Il generale Roberto Vannacci, tornato sotto i riflettori per la nomina a Capo di stato maggiore del Comando delle Forze Terrestri, in un'intervista a La Stampa risponde alle domande anche sul tema del femminicidio. "Il paradosso è che pensare che la responsabilità di quella che chiamiamo cultura patriarcale sia di uomini forti e prevaricatori: è il contrario. Sono gli uomini deboli a fare del male alle donne. Noi educhiamo uomini deboli, non uomini forti", dice Vannacci.

La vicenda relativa all'omicidio di Giulia Cecchettin, compiuto dall'ex fidanzato Filippo Turetta, è al centro delle cronache e delle riflessioni da giorni. "Prima di tutto non mi piace chiamarlo femminicidio. Perché chiamare l’omicidio di una donna in modo diverso? Quindi l'assassinio di un tabacchino lo chiameremo commercianticidio? La matrice di chi vuole punire chi fa commercio non la vede? C’è in qualsiasi omicidio una matrice precisa. Si parla da anni di femminicidi, eppure le donne continuano a venire uccise. Non dico di smettere, dico che farlo non serve", dice.

"Se l'omicidio di una donna diventa più grave di quello di un uomo, si vìola il principio di applicazione universale della legge", afferma, prima di apprendere che il femminicidio non viene punito in base a leggi speciali: "Mi sono sbagliato. Non sono preparato, io faccio il militare, non l’esperto di diritto. Le dico la mia su questi incessanti omicidi di donne. Chiamiamoli pure femminicidi, va bene, non mi dà fastidio". "Quelli che ammazzano le donne sono uomini che non sanno stare da soli, che sono dipendenti da loro e che, quando temono di venire abbandonati, perdono la testa. Altro che maschi patriarcali: sono mollaccioni smidollati che abbiamo prodotto noi", afferma.

Le parole di Vannacci non passano inosservate e vengono subito evidenziate da Luana Zanella, presidente di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera. "Vannacci abbia l'umiltà di leggere i dati della Commissione parlamentare sul femminicidio e magari faccia un corso di formazione in un centro antiviolenza di almeno due settimane, visto il suo ruolo delicato e decisivo anche nel fare fronte a questa piaga", dice Zanella. "Forse smetterebbe di dire stupidaggini con tono saccente ed eccessiva sicumera, e capirebbe che gli uomini "fragili" hanno alle spalle millenni di dominio maschile sulle donne, e la continua conferma, espressa anche da uomini sedicenti forti e potenti, che è ancora possibile non cambiare se stessi e la società, avere la donna, madre, moglie, compagna, a disposizione", aggiunge la parlamentare.

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