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Torino, uccide la moglie poi va al lavoro e si toglie la vita

L'omicidio a Rivoli. La figlia, affidata a un collega, poi, il suicidio del 36enne. Si indaga sul movente

Rilievi dei carabinieri - Fotogramma
Rilievi dei carabinieri - Fotogramma
28 ottobre 2023 | 08.45
LETTURA: 2 minuti

Omicidio-suicidio oggi in provincia di Torino, dove un uomo di 36 anni ha ucciso la moglie 32enne per poi andare al lavoro e togliersi la vita. Il dramma si è consumato questa mattina a Rivoli, sull’omicidio indagano i carabinieri.

Secondo una prima ricostruzione, l'uomo avrebbe ucciso la moglie ferendola alla gola nell'appartamento al piano rialzato dello stabile dove la coppia viveva, poi si sarebbe recato al lavoro con la figlioletta di 3 anni che sarebbe stata affidata a un collega e quindi si sarebbe allontanato per suicidarsi, lanciandosi da un silos. L'uomo prima di buttarsi ha avvertito il 112.

E' stato intanto trovato in casa della coppia, ed è stato sequestrato dai carabinieri, il coltello da cucina con cui questa mattina l'uomo ha ucciso la compagna. Dopo i rilevi, le due salme sono state portate nelle camere mortuarie dell’ospedale di Rivoli a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Dalle prime informazioni raccolte, l'uomo prima di lasciare l'abitazione avrebbe chiamato la madre in Calabria. La donna avrebbe quindi immediatamente allertato il 118 che, a sua volta, ha avvertito i carabinieri. Giunti nell'abitazione della coppia, i militari hanno trovato la vittima.

Si indaga sul movente

Dai primi rilievi non sono stati trovati in casa biglietti che possano spiegare il gesto, ma il movente sarebbe da ricercare nella scoperta di una presunta relazione extraconiugale della vittima. Gli approfondimenti degli investigatori, svolti subito dopo l’accaduto, fanno invece escludere la pendenza di querele o denunce tra i due così come interventi delle forze dell’ordine per eventuali liti di coppia e referti rilasciati dai sanitari.

I carabinieri hanno anche ascoltato la testimonianza del collega della ditta di Orbassano a cui l’uomo ha affidato la bimba prima di allontanarsi e uccidersi.

I vicini testimoni di una lite in strada: la vittima non aveva risposto alle chiamate del compagno

La vittima, che era bidella in una scuola di Pianezza, è stata trovata nel soggiorno dell’appartamento con almeno una ferita alla gola. Lui, invece, lavorava come operaio. Alle forze dell’ordine non risultano denunce ma secondo alcuni vicini i due litigavano spesso. L’ultima volta sarebbero stati visti discutere qualche giorno fa in strada perché l’uomo avrebbe accusato la compagna di non aver risposto ad alcune sue chiamate al telefono. I colleghi dell’uomo lo hanno descritto come una persona generosa e disponibile e anche un vicino lo ha ricordato come una persona gentile. La bimba dal luogo dove il papà si è tolto la vita è stata portata in ospedale a Torino per accertamenti e poi verrà affidata a un parente.

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