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Runner morto a Trento, catturata orsa Jj4

L'animale responsabile della morte di Andrea Papi. Fugatti: "Se Tar ci darà ragione sarà abbattuta"

(Foto Fotogramma)
(Foto Fotogramma)
18 aprile 2023 | 09.14
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L’orsa Jj4 è stata catturata durante la notte. Lo rende noto la Provincia di Trento. L'orsa, su cui pende un'ordinanza di abbattimento per ora sospesa dal Tar, si è resa responsabile dell'aggressione mortale ai danni di Andrea Papi, 26 anni di Caldes, mentre stava correndo sui sentieri del monte Peller.

"Avremmo voluto dare questa notizia nel 2020, quando la Provincia emise due ordinanze per abbattimento e cattura dell'orsa, ma non l'abbiamo potuto fare. Oggi quindi c'è soddisfazione ma amarezza e tristezza per quanto accaduto. Questo non può non contare nelle emozioni dei trentini". Così il presidente della provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, in conferenza stampa a Trento per fare il punto sulla cattura dell'orsa Jj4.

"Attorno alle 23 il Corpo forestale ha catturato Jj4 con le modalità della gabbia tubo - ha fatto sapere il presidente della provincia di Trento - In tempi celeri, rispetto alle problematiche tecniche e procedurali, il personale forestale è riuscito a catturare l'orso. È la dimostrazione che le nostre strutture sono in grado di catturare gli animali pericolosi. Ho avvisato il ministro dell'Ambiente e le istituzioni locali".

Ora "l'orsa Jj4 è al Casteller e abbiamo consegnato al Tar la documentazione richiesta. L'auspicio è che il Tar possa anticipare la decisione rispetto all'11 maggio. In caso di giudizio positivo procederemo all'abbattimento", ha aggiunto Fugatti.

"Abbiamo 70 orsi in eccesso, di orsi ne abbiamo, per chi vuole ospitare esemplari come la Lav, attendiamo proposte", ha poi aggiunto Fugatti. La zona dove i forestali hanno catturato l'orsa è nella parte orografica destra del fiume Noce, nel bosco e notoriamente ad alta vocazione turistica.

Il Tar di Trento ha intanto respinto l'istanza presentata dalla Provincia di anticipare al 20 aprile il parere sulla sospensione dell'abbattimento dell'orsa. Con un decreto depositato oggi i giudici amministrativi hanno infatti confermato la data dell'11 maggio per la camera di consiglio, già indicata nel decreto con cui lo scorso 14 aprile il Tar aveva sospeso l'ordinanza di abbattimento. La decisione è stata presa anche alla luce della cattura dell'orsa. Nel decreto si ricorda che l'Ispra deve "pronunciarsi circa la praticabilità di un suo eventuale trasferimento in altro sito esterno alla Regione Autonoma Trentino - Alto Adige/ Südtirol, anche estero, che inderogabilmente offra elevati standard per le esigenze di sicurezza e di incolumità per i suoi frequentatori e senza che ciò comporti qualsivoglia spesa a carico della Provincia Autonoma di Trento o dello Stato".

Lav

"L'orsa Jj4 è stata catturata la scorsa notte e ora si trova rinchiusa al Casteller di Trento, viene così a decadere ogni pretesto riguardo la sicurezza dei cittadini che secondo il Presidente Fugatti giustificherebbe l’uccisione dell’orsa", scrive la Lav sul suo sito web annunciando che "la Lav domani sarà a Trento e chiede un incontro urgente con il Presidente Fugatti così da organizzare il trasferimento dell’orsa nel rifugio-santuario individuato all’estero dall’associazione e poter vedere l’orsa al Casteller per provare a verificare le condizioni di detenzione e di salute di Jj4".

"Nei prossimi giorni, infatti, il Tribunale di Trento dovrà esprimersi sull’opposizione alla richiesta di archiviazione del procedimento penale intentato da Lav contro Fugatti, per i maltrattamenti e l’uso di psicofarmaci su M49, che potrebbe quindi presto essere indagato per maltrattamento di animali proprio in relazione alle condizioni di detenzione degli orsi. - scrive la Lav - È tanto più evidente che ora il Tar di Trento ha tutto il tempo per decidere sulla cancellazione dell’Ordinanza di uccisione nell’udienza già prevista per il prossimo 11 maggio, senza la necessità di anticiparla al 20 aprile, come richiesto dal Presidente Fugatti desideroso di uccidere l’orsa nel più breve tempo possibile".

Enpa

"Salviamo Jj4 dall’uccisione e da chi la vuole morta a ogni costo, persino contro il parere della mamma del runner ucciso". Questo l’appello che la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi, lancia al termine della conferenza stampa del presidente della Provincia Autonoma di Trento Fugatti, durante la quale "non solo ha confermato il proprio desiderio di vendetta nei confronti dell’animale, ignorando così le parole pronunciate nei giorni scorsi dalla madre di Andrea Papi, ma si è trincerato dietro un atteggiamento omissivo e arrogante".

"Gli italiani vogliono sapere come sta Jj4. Perché Fugatti ha evitato di fornire informazioni e dettagli sia sulla cattura dell’orsa, che peraltro era in compagnia dei suoi cuccioli, sia sulle condizioni di salute dopo la deportazione nel Casteller? - commenta Rocchi - Se la zona frequentata stabilmente da Jj4 e dai suoi cuccioli era nota fin dal 2020 perché non sono state adottate le misure di prevenzione, compresa la chiusura delle zone a maggior presenza di mamme con cuccioli, che pure sono previste dal Pacobace?. Peraltro - sottolinea Rocchi - proprio la presenza dei cuccioli, due dei quali catturati insieme con la mamma e poi rilasciati, potrebbe essere all’origine dei comportamenti difensivi dell’animale".

"Uccidere Jj4 non serve a nessuno. Lo stesso Ispra nelle sue comunicazioni sulla vicenda non ha fatto riferimento all’uccisione del plantigrado ma a una generica rimozione. E 'rimozione' significa anche affidare l’orsa a un santuario o a un centro di recupero. Uccidere Jj4 - conclude Rocchi - serve solo a Maurizio Fugatti che contro gli orsi combatte da anni una sua personalissima guerra, oggi anche elettorale. Il presidente stia pur certo che Enpa, che già è ricorsa alla magistratura, continuerà ad utilizzare ogni strumento a disposizione per salvare gli orsi del Trentino dalla deportazione e dalle uccisioni".

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