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Sud in fiamme tra Sicilia, Calabria e Puglia. Due morti nel palermitano

Il fuoco è alimentato dal forte vento di scirocco

Sud in fiamme tra Sicilia, Calabria e Puglia. Due morti nel palermitano
25 luglio 2023 | 07.04
LETTURA: 6 minuti

Il Sud è stretto nella morsa degli incendi. Dalla Puglia alla Calabria fino alla Sicilia, dove nel palermitano ci sono stati due morti. I corpi dei due anziani, un uomo di 77 e una donna di 75 anni, sono stati ritrovati nella loro casa a Cinisi, poco distante dall'aeroporto siciliano Falcone Borsellino. I cadaveri sono stati trovati da vigili del fuoco e polizia municipale all'interno di un'abitazione in condizioni molto precarie andata a fuoco.

Diverse abitazioni sono state evacuate a causa degli incendi che da 24 ore hanno colpito diverse zone. Da ieri sera il fuoco ha colpito il monte Inserra a Palermo, che sovrasta i quartieri Tommaso Natale e San Lorenzo. Il fuoco è alimentato dal forte vento di scirocco che soffia da ieri. Oltre 1.500 persone sono state evacuate nelle ultime ore: circa 700 nella zona di Altofonte, nei pressi di Palermo. Altre a San Martino delle Scale, e anche Pizzo Sella a Mondello. L'evacuazione è stata gestita dalla Protezione civile. "Ma alcune famiglie hanno già fatto ritorno a casa", spiega all'Adnkronos il direttore della Protezione civile Sicilia Salvo Cocina. Le fiamme, divampate ieri sera, non hanno risparmiato neppure il Parco Archeologico di Segesta. Diversi abitanti delle zone limitrofe sono stati evacuati. Vigili del fuoco al lavoro dalla notte scorsa per impedire che le fiamme, che si vedono a chilometri di distanza, possano raggiungere la zona dell'ospedale Cervello. La situazione è sotto controllo.

Incendio anche a Monte Gallo, così come nel quartiere Cruillas, a ridosso dell'ospedale Cervello. I vigili del fuoco sono ininterrottamente al lavoro da ieri.

Brucia ancora la discarica di Bellolampo. “L’incendio che ha interessato l’impianto di smaltimento di rifiuti – afferma il presidente della Regione Schillaci - potrebbe rappresentare un serio pericolo per la salute dei cittadini residenti nell'area interessata e per l’ambiente, a causa della diossina e di sostanze simili che si sprigionano per effetto della combustione". Per questo, fa sapere il sindaco di Palermo Roberto Lagalla "nel punto sull’emergenza incendi, fatto alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Schifani, del prefetto di Palermo Cucinotta e della Protezione civile Nazionale, ho tenuto a precisare quanto sia importante che anche domani mattina, già a partire dalle 6, nonostante un miglioramento delle condizioni delle ultime ore, un canadair sia dedicato all’incendio che ha colpito la discarica".

A causa deli incendi, l'aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo è rimasto chiuso fino alle 11. "I voli programmati subiranno cancellazioni e ritardi. A breve vi aggiorneremo sullo stato dei voli", si leggeva sul profilo social dello scalo. "Per ragioni di sicurezza si consiglia di non raggiungere l'aeroporto. Su indicazioni della Polaria, al momento i passeggeri non accederanno nelle sale imbarchi". Sono una ventina i voli che sono stati cancellati. L'aeroporto di Palermo ha poi riaperto. "Al momento saranno consentiti solo un numero limitato di voli in partenza. Per gli arrivi, è in corso il monitoraggio delle condizioni meteo", spiega in una nota lo scalo.

Chiusi inoltre al traffico molti svincoli lungo l'autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo. Nel Palermitano, l’autostrada A19 tra Buonfornello e Scillato rimane chiusa nella sola direzione Catania, mentre è percorribile in direzione Palermo. Riaperta alla circolazione la strada statale 120 “Dell’Etna e delle Madonie”, sia a Cerda che in località Madonnuzza, mentre rimane chiusa la strada statale 186 “Di Monreale”, dal km 19,100 al km 24,200, a Borgetto.

Vigili del fuoco impegnati per tutta la notte a Messina in località Curcuraci e Tono, dove sono state evacuate per precauzione alcune abitazioni, e nella frazione di Faro Superiore. Otto squadre al lavoro, operazioni di spegnimento in corso. A San Vito Lo Capo, nel trapanese sono in corso le operazioni di spegnimento di un incendio di vegetazione, evacuato un campeggio.

CALABRIA

Il caldo e gli incendi non danno tregua ai vigili del fuoco in Calabria. La provincia di Reggio Calabria è quella maggiormente interessata. Roghi da Bagnara/Scilla sino alla punta estrema della Calabria compreso l'entroterra dell'Aspromonte. Numerosi incendi anche nei comuni sul versante ionico. Questa notte, comunicano i Vigili del Fuoco della Calabria, squadre dei Comandi di Catanzaro e Crotone sono state inviate su Cardeto e tra i comuni di San Giovanni Sambatello ed Ortì. Incendi ovunque nella Regione, 80 circa quelli ancora attivi che vedono impegnate le squadre dei vigili del fuoco. Criticità nella provincia di Crotone, 6 squadre impegnate in altrettanti incendi. Le fiamme hanno interessato anche vaste aree del comune di Strongoli, in località Gabella. Continuano ad arrivare richieste di soccorso per un incendio nella zona di Petilia Policastro.

Nella provincia di Catanzaro sono state segnalate criticità nelle nella zona sud del capoluogo, dove in via precauzionale sono state evacuate alcune abitazioni. Vasto incendio di vegetazione nel quartiere marinaro. Sul posto, comunicano i vigili del fuoco della Calabria, squadre della sede centrale, distaccamento di Sellia Marina. In via precauzionale evacuate abitazioni in via Trapani e Via Melito di Porto Salvo.

Nella provincia di Cosenza criticità nel comune di Acri località Serra di Buda, dove il rogo ha interessato anche due abitazioni e nella frazione Serra Longa. Inoltre nel comune di Grisolia, dove un incendio dalla serata di ieri si è propagato in prossimità del centro abitato. Al momento sono oltre 360 le unità dei vigili del fuoco in servizio ordinario messe in campo per il contrasto agli incendi di vegetazione.

PUGLIA

Sono diversi i roghi che si sono sviluppati oggi in provincia di Foggia, rendendo particolarmente critica la situazione dei roghi in Puglia. Ad esempio le fiamme hanno interessato nel primo pomeriggio la contrada Ruggiano a Monte Sant'Angelo. Brucia da un'ora anche la località San Felice, vicino Vieste. Da terra operano complessivamente, con 5 mezzi, sette squadre di Agenzia regionale opere irrigue e forestali, carabinieri forestali, Protezione civile, vigili del fuoco e volontari. Finora 15 ettari di bosco sono andati in fumo. E' stato richiesto il supporto aereo come anche per Monte. A fuoco da un'ora anche a Lucera, bosco Cimino. Al momento da terra si interviene complessivamente con 4 mezzi, 8 squadre e operatori antiincendio di Arif, Protezione civile, i carabinieri forestali, volontari e vigili del fuoco. In fumo per adesso 20 ettari.

Nel leccese la situazione più critica continua a essere quella di san Cataldo, zona Campo Verde e zona Villaggio Adriatico. Nell'area si è reso necessario evacuare la marina e le abitazioni per consentire che le operazioni di spegnimento si svolgessero nella massima sicurezza con l'ausilio della flotta aerea. "Ringrazio quanti già da ore stanno combattendo con le fiamme, sull’origine delle quali le forze dell’ordine sono già impegnate a fare luce" dichiara il sindaco di Lecce Carlo Salvemini. "Con la collaborazione di tutti sono certo che riusciremo a domare le fiamme e a superare questo momento difficile nel minor tempo possibile".

Sui luoghi interessati sono già in azione da diverse ore i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile, la Polizia Locale, gli aerei antincendio 'Canadair' e altre squadre di Vigili del Fuoco dalla provincia per moltiplicare gli sforzi. In arrivo due autobotti da Francavilla e da Taranto. La Croce Rossa sta allestendo un presidio sanitario a San Cataldo per prestare assistenza sia ai residenti sia ai soccorritori. Fino al completamento delle operazioni è fatta raccomandazione ai cittadini di non dirigersi verso San Cataldo e a chi vi risiede di lasciare le abitazioni dopo aver staccato le forniture di luce e gas e aver chiuso porte e finestre.

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