Un ramoscello d'ulivo benedetto, una confezione con due chili di arance e una mascherina chirurgica lavabile. Il tutto accompagnato da un cartoncino con tutte le indicazioni igienico-sanitarie previste dal decreto del 4 marzo, con i 'Gli auguri di Buona Pasqua' dell'Amministrazione comunale. E' quanto si troveranno da domani mattina gli abitanti del piccolo comune molisano di Vastogirardi, in provincia di Isernia. In tempi di coronavirus se i cittadini non possono uscire di casa e muoversi liberamente, nemmeno per recarsi in Chiesa per la benedizione del ramoscello d'ulivo della Domenica delle Palme, è il sindaco che si reca dai propri cittadini.
Il sindaco del piccolo centro in provincia di Isernia, 670 'anime' divise tra il centro e due frazioni ha, infatti, deciso di regalare per Pasqua una "spremuta di ottimismo". Luigino Rosato, eletto sindaco a giugno 2019 con la lista civica "Trasparenza e Legalità", medico ed ex Direttore del Distretto Sanitario dell'Alto Molise, ha voluto rinsaldare così il legame con la sua cittadinanza e consolidare ulteriormente il senso di comunità.
"E' la mia prima esperienza amministrativa - racconta Rosato all'Adnkronos - fino a cinque anni fa ero Direttore del distretto sanitario dell'Alto Molise e, prima ancora sono stato per 20 anni medico del Paese. Il nostro - spiega - è un territorio molto parcellizzato, praticamente abbiamo 11 abitanti per chilometro quadrato, mi è sembrato quindi opportuno dimostrare il senso di vicinanza e di partecipazione a tutta la cittadinanza: in questo momento difficile c'è qualcuno che vi pensa. Ho voluto portare un momento di 'conforto' alla popolazione".
L'idea delle arance? "semplice - sottolinea ancora il sindaco - nel territorio comunale non ci sono esercizi ortofrutticoli e le arance, con la loro spremuta, confortano il corpo e metaforicamente lo spirito e l’animo". A supportare il sindaco nella sua iniziativa i volontari dell’Associazione Onlus “IO CI SONO” di Vastogirardi, coordinati per la consegna dalla Presidente Annina Andreina Scocchera. "I Volontari - assicura Rosato - saranno muniti di DPI (mascherina e guanti), non avranno contatto con i cittadini e qualora ciò avvenisse dovranno rispettare la dovuta distanza di almeno 1 metro. Ora sono qui con me ad 'impacchettare' le arance e il resto".
"Al momento i volontari sono una ventina, ma sono convinto che raggiungeremo presto il centinaio. Se viene coinvolta - sottolinea il Primo Cittadino - la gente partecipa. A volte sembra stiano dormendo, ma sono solo assopiti basta un saluto, come il tocco con il gomito che facciamo ora per salutarci ai tempi del covid, per risvegliarli. E' una bella concordia e unità di intenti, è il senso di comunità". Ieri mattina il Parroco del Paese, don Paolo Conti "è venuto in Municipio a benedire tutti i ramoscelli d'ulivo" e domani mattina prenderà il via la 'consegna'. Ma la Pasqua del sindaco sarà dedicata anche ai più piccoli: "visto che non tutti genitori possono uscire e viste le difficoltà logistiche del paese, regaleremo un uovo di Pasqua a tutti i 25 bimbi del nostro comune".
Il cartoncino di auguri dell'Amministrazione, si chiude con una frase di Khalil Gibran: "Esiste un momento in cui le parole si consumano e il silenzio comincia a raccontare". "In questo momento di silenzio - ha concluso il sindaco - questa frase mi è sembrata la più adatta: ora dobbiamo pensare a quello che sta accadendo per poterlo raccontare.."