“È un disegno di legge che consolida un principio politico di questa maggioranza, coerente con quanto promesso in campagna elettorale, e cioè che questioni come il cambio di sesso e l’identità sessuale non vadano affrontate nelle scuole con iniziative singole, ma devono essere prima di tutto condivise con i genitori”. Lo ha affermato Mirko Bisesti, assessore all’Istruzione della Provincia autonoma di Trento, a margine della presentazione a Trento del disegno di legge 148/2022 sulla “libertà educativa delle famiglie”, promosso dal consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Claudio Cia e che introduce regole stringenti sulla trattazione nelle scuole del Trentino di argomenti quali l'educazione e identità sessuale, la salute riproduttiva o il genere.
“Facciamo appello a tutte le forze politiche: superate i muri e le barriere ideologiche e votate questo disegno di legge, sarebbe una svolta per tutta Italia, perché d’esempio per le altre regioni, ha commentato Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia Onlus.