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Terremoto Molise, "non escluse scosse più forti"

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18 agosto 2018 | 08.12
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Altre scosse di terremoto sono state registrate nella notte in Molise dall'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La prima, di magnitudo 2.4, ha avuto come epicentro Guglionesi, in provincia di Campobasso, ed è stata registrata alle 23,17. La seconda, di magnitudo 3.3, ha avuto come epicentro Montecilfone, sempre in provincia di Campobasso, già colpita dal sisma dei giorni scorsi. Quest'ultima scossa è stata registrata alle 00:48. E questa mattina presto si è verificata una scossa di magnitudo 2.9 sempre in zona di Montecilfone.

Alle ore 18 di oggi sono circa 160 i terremoti localizzati tra il 14 e il 18 agosto nell’area colpita dal terremoto di magnitudo Ml 5.2 (Mw 5.1) del 16 agosto. Tra questi sono 15 gli eventi di magnitudo uguale/superiore a 2.5. Lo fa sapere l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che segnala come a seguito dell’evento e della sequenza ad esso associata, come in ogni emergenza di questo tipo, sia stato attivato il Gruppo Operativo Sismiko per l’installazione di alcune stazioni sismiche temporanee ad integrazione di quelle permanenti della Rete Sismica Nazionale (RSN) presenti nella regione.

Il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, ha invitato le autorità a mantenere alta l'attenzione. Nel corso della riunione di ieri pomeriggio a Roma, la Commissione nazionale Grandi Rischi ha sottolineato che “la sequenza mostra un rapido e progressivo aumento del tasso di sismicità a partire dall'11 agosto”, segnalando, inoltre, che “il contesto tettonico non permette di escludere la possibilità di terremoti con magnitudo più elevata”. Sulla base di queste informazioni Angelo Borrelli ha dato indicazioni alle autorità locali di Protezione civile di mantenere elevato il livello di attenzione, dando pieno corso alle attività di prevenzione previste dai piani locali di protezione civile, compresa l’informazione della popolazione da parte degli organismi competenti, sensibilizzando i privati sull’importanza delle verifiche strutturali sugli edifici di proprietà. Il Capo Dipartimento, inoltre, ha invitato gli enti preposti a raccogliere e a valutare, quanto prima, i dati disponibili sulle verifiche sismiche già effettuate su edifici di interesse pubblico e infrastrutture e, laddove mancassero, a provvedere al più presto al loro completamento.

"La situazione attualmente è sotto controllo - ha detto all'Adnkronos Donato Toma, presidente della Regione Molise - gli abitanti delle zone colpite sono ospitati nelle tende ma perché al momento hanno paura a rientrare nelle case: la situazione è sotto controllo e la macchina dei soccorsi e interventi ha funzionato benissimo". "Protezione civile, vigili del fuoco, polizia locale sono tutti impegnati nelle operazioni di soccorso anche se la situazione è tranquilla, non vi sono danni, ma solo tanta paura - ha aggiunto Toma - le tende sono state allestite in aree vicine ai comuni interessati dalle scosse: sono circa 700 le persone ospitate che potrebbero rientrare ma al momento preferiscono stare fuori dalle case". Per quanto riguarda il viadotto del Liscione, il presidente della Regione ha detto che "sono ancora in corso i controlli sia a vista che in acqua ad opera dei tecnici dell'Anas e dei vigili del fuoco e che al momento non si riscontrano criticità. Anche la diga del Liscione ha subito una serie di controlli e non sono state riscontrate criticità".

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