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Gaza, tregua sempre più fragile: accordo su cessate il fuoco e ostaggi "sull'orlo del collasso"

Hamas: "Pronti a restituire solo due corpi in cambio di rilascio detenuti palestinesi". Israele aveva chiesto di consegnare quattro salme "senza cerimonie"

Manifesto per gli ostaggi di Hamas, Tel Aviv, Israele - Fotogramma /Ipa
Manifesto per gli ostaggi di Hamas, Tel Aviv, Israele - Fotogramma /Ipa
24 febbraio 2025 | 13.49
LETTURA: 3 minuti

L'accordo sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi israeliani è "sull'orlo del collasso".Così una fonte anonima israeliana al sito di notizie Walla, mentre proseguono le trattative di Israele con gli Stati Uniti e altri Paesi mediatori in merito ai 602 prigionieri palestinesi che lo Stato ebraico avrebbe dovuto scarcerare sabato e il cui rilascio è stato posticipato dalle autorità israeliane.

Hamas: "Pronti a restituire solo due corpi in cambio di rilascio detenuti"

Hamas ha dichiarato intanto di essere pronta a consegnare oggi alle autorità israeliane i corpi di due ostaggi morti, per ottenere in cambio il rilascio dei prigionieri palestinesi, rende noto il quotidiano panarabo Asharq al-Awsat, citando fonti palestinesi coinvolte nei negoziati.

La richiesta di Israele

Israele aveva detto ai mediatori di essere pronto a scarcerare i seicento detenuti che avrebbero dovuto tornare in libertà sabato se Hamas avesse consegnato i corpi di quattro rapiti. Aveva chiesto, inoltre, che non si celebrasse la cerimonia con le bare come ha fatto con i corpi della famiglia Bibas e di Oded Lifshitz.

Casa Bianca: "Giusta risposta Israele a trattamento ostaggi"

La Casa Bianca ha dichiarato di sostenere la decisione di Israele di ritardare il rilascio dei prigionieri palestinesi, citando il "trattamento barbaro" degli ostaggi israeliani da parte di Hamas, "compresa l'orribile sfilata delle bare dei bambini Bibas per le strade di Gaza". "E' una risposta appropriata" al trattamento, riservato agli ostaggi dal gruppo militante palestinese, ha affermato in una dichiarazione il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Brian Hughes. Il presidente Donald Trump è pronto a sostenere Israele in "qualunque linea d'azione decida di adottare nei confronti di Hamas", ha aggiunto.

La tregua in bilico

Sembra vicina al collasso la tregua a Gaza tra Israele e Hamas tanto che il premier israeliano Benjamin Netanyahu torna a ribadire che Israele è pronto a riprendere i combattimenti "in ogni momento". A minare ancora una volta il cessate il fuoco, lo stop al rilascio dei detenuti palestinesi, imposto da Netanyahu, contro la spettacolarizzazione della liberazione degli ostaggi israeliani da parte di Hamas.

Il rilascio dei palestinesi sarebbe dovuto avvenire, in base agli accordi sulla tregua, contestualmente alla liberazione, già avvenuta sabato, di sei ostaggi israeliani. Ma Israele ha fatto sapere che non avverrà fino al prossimo scambio di ostaggi.

Arrestati due palestinesi in Cisgiordania

Due sospettati palestinesi sono stati arrestati, rende noto l'Idf, per aver presumibilmente aggredito e ferito due israeliani nella Cisgiordania centrale sabato scorso. Gli uomini sono stati fermati nel villaggio di Dayr Dibwan, appena fuori Ramallah, vicino al luogo in cui è avvenuta l'aggressione.

Secondo l'esercito, i palestinesi, armati di manganelli, coltelli e pietre hanno attaccato due israeliani, ferendoli leggermente. Altri resoconti hanno parlato di "scontri" tra coloni e palestinesi, affermando che anche tre palestinesi sono rimasti feriti e che i coloni hanno, poi, appiccato il fuoco a diversi edifici in un villaggio beduino vicino alla vicina Jaba.

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